Il Comitato di coordinamento degli eventi del 50esimo dell'alluvione ha definito un'intesa con l'associazione Metamorfosi, la Regione Toscana e la Città Metropolitana di Firenze con lo scopo di garantire la realizzazione del grande evento - curato da Cristina Acidini con Elena Capretti - che racconta la drammatiche conseguenze dell'alluvione sulle opere d'arte e i monumenti, il lavoro di restauro e di recupero, l'enorme ed inedita mobilitazione per la salvaguardia dell'arte e della cultura.
Sulla base di quest'intesa e grazie all'intervento di privati, oltre che al contributo della Regione Toscana, Metamorfosi si farà carico dell'organizzazione della mostra. La Città Metropolitana di Firenze metterà a disposizione Palazzo Medici Riccardi (già sede del Museo Mediceo devastato dall'alluvione) e supporto di comunicazione.
"La Toscana - commenta il presidente Enrico Rossi - non poteva fare a meno, accanto alla memoria del 4 novembre, di sottolineare quanto quel tragico evento mise a repentaglio i capolavori dell'arte e della cultura di una città come Firenze, conosciuta nel mondo prima di tutto per questo. Sono lieto che il nostro intervento, insieme a quello di privati sensibili, possa mostrare lo straordinario lavoro di restauro e di recupero compiuto in questi cinquant'anni e segnalare a tutti quanto la messa in sicurezza del territorio sia una priorità strategica per tutto il nostro Paese".
Soddisfatti la curatrice della mostra Cristina Acdini e il sindaco di Firenze Dario Nardella, nonchè Pietro Folena, presidente dell'associazione Metamorfosi specializzata nell'organizzazione di mostre d'arte.
Sostieni il tuo quotidiano Agorà Magazine I nostri quotidiani non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore