Dal resoconto del comizio conclusivo di poche ore fa nella Piazza Maria Immacolata, emerge un dato importante. Nel momento in cui la settimana è stata incentrata sul tema Ilva, bisogna dar atto che Bonelli e Fornaro avevano previsto l'esubero, prima ancora che il Governo uscisse fuori con la proposta della cordata vincente. 
Cosa che ha fatto protestare il candidato Melucci del PD perché, secondo lui, sono stati sbagliati i tempi della comunicazione, al che Fornaro sbotta: "E' lui che ha sbagliato partito".
Il punto è quel partito democratico che si è ossidato sulle politiche del sindaco uscente. Ippazio Stefàno, e quindi non può parlare di discontinuità. Non sono mancate bordate anche alla Baldassarri, che col suo progetto che da destra a sinistra - sottolinea Bonelli - candida vecchio e nuovo, e al pensionato magistrato che non sapeva che fare e si è candidato - sottolinea con ironia Fornaro.
Si diceva che la campagna elettorale non doveva consentire attacchi agli altri, ma le ultime ore saranno oramai su questo tenore. Fornaro ha gridato il suo no all'Ilva, preciso e netto, dopo il tilt del M5S che con Grillo pare andare per tappe, prima fare come Genova, e poi e poi.
Ma si è parlato anche di amministrazione trasparente, di valigie di ritorno per i giovani, di onestà e di rigore, ecc, ma il maggior contributo è venuto da De Magistris. Il sindaco di Napoli, ha detto che quando è arrivato "sei anni fa non c'era un euro, la spazzatura arrivava fino al primo piano, e tutti gli consigliavano di vendere, privatizzare, e invece in due mesi la spazzatura è stata tolta e nessuna vendita realizzata"... la spiegazione? "Abbiamo eliminato il rapporto tra la politica e la camorra che creava l'emergenza rifiuti e abbiamo aperto il comune a cittadini, ai giovani." Il sindaco parla delle diverse iniziative che anche questa testata ha sempre raccontato, basti andare a Napoli e su questa testata trovate il cuore pulsante di una città che sforna inziative di continuo. Mentre Taranto noi la raccontiamo solo con i nostri articoli di cronaca e comunicati stampa di associazioni mentre dal comune arriva il nulla.
La piazza stracolma di gente ha mostrato grande interesse per De Magistris che non ha deluso. Napoli con lui è rinata, sono scomparsi i poteri forti che venivano denunciati anche dai servizi di Report, si è risolto il contenzioso della spiaggia di Bagnoli attraverso la bonifica fatta pagare allo Stato dopo un percorso giunto fino alla Cassazione.
Si è fatto un referendum sull'acqua pubblica, ed è stata creata 'Acqua Bene Comune', ciò che non è stato fatto altrove, né a Torino e né a Roma. "A proposito di rivoluzionari a chiacchiere" è il commento di De Magistris.
Si è dato spazio ai giovani e alla loro intraprendenza nel sociale,nel lavoro e tra gli immigrati, ecc. Ha ricordato il suo impegno nella magistratura e, riferendosi ai 15 passati con la toga: " qualcuno mi ha detto che è vero che in magistratura ho perso, ma non mi sono perso". Un pensiero che chiude un comizio fatto col cuore, che lancia un candidato sindaco come Fornaro. Ora il turno per loro, come per tutti è l'11 giugno e l'incognita dell'urna.
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