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Giovedì, 16 Maggio 2019 17:57

Merlo agli Italiani del Venezuela: sarete i protagonisti in un prossimo futuro della ricostruzione politica, morale, economica e sociale del Venezuela. Riapre il Consolato di Maracaibo

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Ricardo Merlo ieri al CIV di Caracas (Foto di Umberto Calabrese) Ricardo Merlo ieri al CIV di Caracas (Foto di Umberto Calabrese)

Caracas (Venezuela) - Ieri al CIV – Centro Italiano Venezuelano di Caracas alle ore 18 di una calda sera tropicale, si è svolto l'incontro fra il Sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo e la Comunità degli Italiani del Venezuela. Tra importanti misure di sicurezza, a causa della difficile situazione che vive il Paese, Merlo è giunto al centro italo-venezuelano dove ad attenderlo vi erano oltre 250 connazionali, tutti desiderosi di ascoltare attraverso le parole del Sottosegretario la posizione del governo italiano e le misure che l’Italia ha intenzione di mettere in atto per salvaguardare la propria comunità nel Paese del Sud America che vive da tempo una crisi senza precedenti.

All’evento con i connazionali erano presenti, tra gli altri, l’Ambasciatore d’Italia in Venezuela Silvio Mignano, i consoli di Maracaibo e Caracas, il presidente del Comites Ugo Di Martino e il Consigliere CGIE Nello Collevecchio. Ha moderato l'incontro Daniela Di Loreto.

Il Sottosegretario Ricardo Merlo, è qui a Caracas non solo per incontrare la Comunità italiana del Venezuela, ma lo scopo principale della sua venuta a Caracas è la due giorni 16 e 17 maggio di incontri del Gruppo di contatto UE di cui Merlo rappresenta l'Italia nella delegazione dell'Unione Europea e Juan Guaidó e Nicolas Maduro.

Ideato dall’Unione europea, il Gruppo di contatto internazionale lavora da mesi ormai per cercare una soluzione pacifica, non violenta, alla crisi venezuelana. Si tratta della sua prima missione in Venezuela, quella che agli occhi di molti osservatori appare come l’estremo tentativo per cercare di riportare libertà e democrazia nel Paese senza scatenare una guerra. Se dovesse fallire, quella di un intervento militare per liberare il Venezuela da Maduro potrebbe non essere più un’ipotesi così lontana.

Dunque l'incontro che è iniziato oggi 16 maggio qui a Caracas non sarà un incontro come i precedenti, ma pressoché definitivo. “Non vi parteciperanno tutti i Paesi del gruppo, ma quei quattro che lo stesso ha voluto delegare: Italia, Spagna, Portogallo e Uruguay”, ci dice Merlo. Questo oggi è il gruppo che ha maggiore credibilità per mediare e arrivare a una soluzione della crisi senza violenza. La presenza dell’Italia, del Sottosegretario Merlo, a questo incontro è ancora più importante rispetto alle altre volte: ogni possibilità dovrà essere valutata con attenzione prima di chiudere ogni tipo di dialogo.

Dopo i saluti di rito del padrone di casa Carlos Villino presidente del CIV, del presidente del Comites di Caracas Ugo Di Martino, e del Rappresentante del CGIE Nello Collevecchio e il discorso indroduttivo dell'Ambasciatore d'Italia Silvio Mignano a preso la parola il Sottosegretario Ricardo Merlo. “Sono figlio di migranti italiani, come voi, so avendo vissuto direttamente cosa significa vivere sotto dittatura, so bene le vostre ansie e preocupazioni … Dobbiamo già cominciare a pensare a come essere protagonisti in un prossimo futuro della ricostruzione politica, morale, economica e sociale del Venezuela“, ha detto Merlo; queste parole sono state molto applaudite da parte dei connazionali presenti. E spiega la possizione del suo Governo “il signor Maduro è illegittimo e non lo riconosciamo, il nostro Governo riconosce unicamente come leggittima, legale e costituzionale l'Assemblea Nazionale e il suo presidente, questa non è solo la mia posizione -ha ribadito più volte nel suo intervento – ma è la posizione ufficiale del ministro agli Esteri Moavero, del Premier Giuseppe Conte e di tutto il Governo italiano, noi stiamo lavorando e sono ottimista per avere al più presto libere e demcratiche elezioni sotto lo sguardo attento della Comunità internazionale. Ha poi annunciato la riapertura del Consolato di Maracaibo, sottolineando che verrà potenziato con un maggior numero di personale per offrire servizi efficienti e tempestivi.

Allo stesso tempo si è anticipato che il governo italiano sta valutando il cambio delle sedi dei consolati di Maracaibo e Caracas che saranno sostituite da strutture più moderne, spaziose, sicure e adeguate ai tempi.

Il Sottosegretario ha poi descritto il programma di lavoro che sta portando avanti come esponente del governo per gli italiani nel mondo, e in particolare per quelli del Venezuela, anche con riferimento alla rete consolare e ai servizi necessari.

Ci sono stati una decina di interventi di esponenti della Comunità Italiana del Venezuela, spiegando da varie angolazioni la crisi venezuelana a cui il Sottosegretario Merlo ha sempre risposto ad ogni singolo intervento ampliando e condividendo le varie tematiche trattate fra cui Giuseppe Finazzo Presidente della Lega Salvini Venezuela – Richiesta di una posizione più chiara e netta sulla situazione del Venezuela, lo scrivente Umberto Calabrese editore di periodici italiani e venezuelani che ha parlato dei Diritti Umani negati agli italiani del Venezuela ad iniziare dal diritto all'informazione 120 testate chiuse perché il regime non gli da la carta, decine di giornalisti arrestati , radio e televisioni chiuse, diritto alla protesta oltre 95 morti solo dal 23 febraio 2019 a oggi. Diritto alla rappresentanza politica due deputati italo-venezuelani costretti a rifuggiarsi presso la residenza del nostro Ambasciatore d'Italia Silvio Mignano, un'altro deputato presso ambasciata argentina il vice presidente del parlamento arrestato e portato via con la sua auto da un auto Gru, Diritto alla vita come si può vivere senza luce, acqua... e i tre minuti sono finiti. Francesco Puglia ex dirigente Astaldi: Gruppo GAY di Como: che ha ben spiegato come le nostre imprese hanno costruito e contribuito alla crescita del Venezuela: dighe, ferrovie la siderurgica dell'Oniroco, la Metro di Caracas ecc... Giuseppe Gianneto ex Rettore Università Centrale del Venezuela che ha parlato della relazione fra le università italiane e quelle venezuelane, sino all'anno 2000 gli interscambio di studenti dei tanti venezuelani formati in Italia l'esodo senza ritorno dei nostri figli che vanno a studiare in Italia da sempre ma adesso studiano in Italia per restare lì, o per andare in altri Paesi UE ecc... Alfredo D'Ambrosio Presidente della Camera Italiana Venezuelana (CAVENIT) che ha spiegato la situazione delle piccole e medie imprese degli italiani del Venezuela dal 2001 a oggi, quanto fatturavano, quante hanno subito espropriazione e il loro potenziale per il futuro del Venezuela. Alejandro Marius esperto di cooperazione internazionale: Aprire la cooperazione verso il Venezuela perché già non può essere considerato un Paese ricco.

Insomma gli italiani del Venezuela hanno ben svolto il loro compito di ampliare le informazioni al Sottosegretario Ricardo Merlo che oggi inizia la due giorni di incontro insieme agli altri paesi Europei. L’agenda si mantiene molto riservata, come è giusto che sia.

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