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Venerdì, 24 Aprile 2020 12:59

Dialogo sulla scienza oggi tra parodie e verità e confutazione

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Le contrapposizioni che si riscontrano oggi su alcuni argomenti scientifici rimandano, a conflitti di interessi più o meno palesi. Anche Eschilo viene, in nostro aiuto con il monito “in una guerra, la prima vittima è sempre la verità”. Di guerre tecnologiche, commerciali, finanziarie e monetarie se ne stanno combattendo molte nel mondo. A iniziare dal confronto Cina/Usa.

Manifesti di scienziati o presunti tali, per contrastare ipotesi scientifiche non sul piano della confutazione argomentativa, mostrando l’erroneità di una tesi ma attraverso il numero di firme, rappresentano la parodia farsesca della scienza.

Ritorna in mente il manifesto dei cosiddetti 500 scienziati, che contestavano il riscaldamento globale. I trecento che scrissero a Ciampi, per contestare la pericolosità dei campi elettromagnetici primi firmatari Tullio Regge e Renato Angelo Ricci e la immediata replica con una lettera, che confutava la tesi della innocuità dei campi con primo firmatario Del Giudice, Tiezzi.  

Scienza ieri con i conflitti che contrapponevano i dogmatici - vedi Galilei, Copernico-. Emblematica la vicenda nel secolo scorso del fisico David Bohm di fatto cacciato, per motivi politici dalla Università di Princeton. Accusato di attività anti Usa, prosciolto dalla giustizia ma costretto a emigrare. Fu il fisico che elaborò quella conosciuta come seconda rivoluzione quantistica.

Esempio opposto Lisenko, sostenuto dal regime comunista e contestatore della genetica di Darwin. Innumerevoli scienziati al servizio di interessi industriali o stampelle del potere. Basta scorrere il testo “Merchants of Doubt “ (mercanti del dubbio) di Erik Conway e Naomi Oreskes, per cogliere la similitudine delle strategie impiegate contro il riscaldamento globale, l’amianto, il buco dell’ozono, le piogge acide, il tabacco.

Gli attacchi, sempre utilizzando uomini di scienza venduti. Memorabile l’attacco a uno dei più grandi climatologi Benjamin Santer. Anche una grandissima donna di scienza Rachel Carson dopo aver scritto Primavera Silenziosa subì attacchi terribili con contributi da parte degli uomini di scienza venduti, a interessi vari.

La cosa inaccettabile è che smentite, confronti aggressioni avvengono oggi su reti sociali , interviste su giornali e tv, firme.

Almeno uno si aspetta la confutazione, per esempio, di argomenti che riguardano la medicina su “The Lancet” , sul “New Joirnal of England. Ancora più seriamente pubblicando su BioarXiv o su arXiv. Nulla! Vabbè che ci sono asini che scambiano Nature con Nature Medicine, ma così va la storia specialmente nel nostro paese, che non ha ancora smaltita la sbornia ideologica del secolo scorso.

Tutto quanto avviene in USA è male e quello che avviene in Cina è bene. La scienza è fatta da uomini e l'errore è un elemento costitutivo dell'impresa scientifica. Ogni teoria o ipotesi scientifica che risulti vera è sempre e solo vera fino a prova contraria.

La scienza evolve per falsificazioni, diceva Karl Popper in Congetture e confutazioni. Alcuni anni fa un accademico dei Lincei Cafaroli, una vita nel campo della ricerca biomedica pubblico una ricerca sul lato oscuro della scienza. In campo biomedico la rivista Tumor Biology ha ritirato 100 articoli di autori cinesi, che presentavano false recensioni. Torna in mente l’articolo del Prof. Zagrebelsky di una scienza che in certe aree del pianeta si separa sempre più dall’etica. Io credo invece che sono gli scienziati, che hanno o non hanno comportamenti etici. Opportuno ricordare che la scienza deve agire non a vantaggio di qualcuno, ma dell’intera umanità era sostenuta dal padre del pensiero scientifico Francis Bacone. Se tutto scorresse liscio la società non avrebbe sentito l’esigenza di elaborare una nuova disciplina la bioetica, per connettere le nuove conoscenze sulla vita e tecnologie collegate con il rispetto di agire nel bene di tutta la società.

Fu un fisico Ziman a cogliere, nella seconda metà del secolo scorso, la irruzione del mercato nella scienza. Ziman coglie gli effetti che la cultura di mercato ha prodotto nella “Repubblica della Scienza”. E’ stato Ziman, a dividere l’insieme degli scienziati in due sottoinsiemi che fanno riferimento , a una serie di valori diversi che lui classifica con due acronimi CUDOS e PLACE . Gli aderenti al “CUDOS condividono valori come SCETTICISMO SISTEMATICO, disinteresse , lavoro comunitario e universalismo. Gli aderenti al sistema di valori del PLACE potremmo sintetizzare nel concetto che la conoscenza è solo per la società che paga lo stipendio. Quanti pubblicano su riviste scientifiche dichiarando eventuali conflitti di interesse? Resta una realtà, in questo nostro tempo che ci ha fatto assistere al passaggio della conoscenza delle molecole del doppio filamento del DNA alla sintetizzazione del vivente. Alla possibilità di uso delle stampanti 3 D per produrre organoidi. Parti del corpo danneggiate sostituite con stampa in 3 D dando vita a tessuti funzionali. Solo per gli sciocchi e i dogmatici la verità senza riscontri e confutazioni è eterna.

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