La notizia è arrivata mentre Salvini si trovava a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte e il collega pentastellato Luigi Di Maio per la riunione del consiglio dei ministri. Infuriato coi suoi, Salvini ha subito fatto uscire una nota in cui parlava di "voto sbagliato". E ha chiarito Di Maio e con Conte, garantendo la "lealtà" della Lega sul provvedimento, archiviando l'episodio a "incidente di percorso" provocato da "quattro stupidi". Salvini ha poi ascoltato il resoconto del suo capogruppo alla Camera Riccardo Molinari, convocato a Palazzo Chigi. Ed è poi sceso in piazza Colonna, insieme allo stesso Molinari e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, per garantire davanti alle telecamere, che il ddl sarà approvato al più presto.
Per le opposizioni "la maggioranza si sta sfaldando"
Accuse e sospetti reciproci dunque, mentre il Consiglio dei ministri era ancora in corso. Il regista dell'operazione è stato Enrico Costa di FI. Ma tra gli azzurri c'è chi riferisce che l'operazione della Lega è stata quella di invitare esponenti del gruppo Misto - in questo caso l'emendamento era firmato da Vitiello - e dell'opposizione a presentare proposte di modifiche al testo. E ora Pd, FI e Fdi vanno all'attacco. "La maggioranza si sta sfarinando", dicono gli azzurri. "Una maggioranza divisa e pasticciona boccia il provvedimento bandiera del Movimento 5 stelle. Il governo sfiduciato dai suoi deputati risulta sempre più debole e confuso", dice il capogruppo del Pd Delrio. "Il governo imploderá prima del previsto", affermano da Fratelli d'Italia. "Non ci stiamo che i problemi della maggioranza si scaricano sul Paese", afferma Fornero di Leu.