ANNO XVIII Giugno 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 15 Ottobre 2018 00:11

Il premier Conte e Di Maio nella stessa giornata spiegano il redditto di cittadinanza, spunta modello tedesco

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Mentre il premier parla di distribuzione "su base geografica", ma senza entrare nel dettaglio, come scrive Repubblica. L'idea è di "rendere efficace la riforma", riporta il Corriere. Ma Di Maio dalla D’Urso che il 47% dei contributi andranno a famiglie del centro-nord.

 Il premier Giuseppe Conte ha spiegato come dovrebbe funzionare il reddito di cittadinanza e ha introdotto il principio di 'modulazione su base geografica'.

"Stiamo pensando a come modulare le offerte di lavoro sulla base della redistribuzione geografica. Sono tutti dettagli che aiuteranno a rendere più o meno efficace la riforma" ha detto al termine della lezione tenuta alla scuola politica della Lega, secondo quanto riporta il Corriere. "Faremo tesoro anche di qualche inefficienza che si è realizzata in Germania" a chi gli chiedeva un giudizio sul modello tedesco, tanto che, riferisce Repubblica, "al primo incontro con la Merkel chiesi subito di approfondire i diritti di recupero al lavoro e all'occupazione".

"Il reddito di cittadinanza, se realizzato male può essere frainteso è percepito come sussidio assistenziale", ha detto durante l'intervento, applaudito dai leghisti "Stiamo facendo di tutto perché anche questo strumento, che potrebbe apparire non di alta redditività, ma di alto valore sociale, venga realizzato in una prospettiva di sviluppo sociale, affinché si crei un meccanismo di riqualificazione delle persone che hanno perso il lavoro e di qualificazione per quelle che non lo hanno. Intesa in questi termini sarà una riforma essenziale per la crescita". "La misura dipende da come la realizzeremo, su questo saremo giudicati".

Come funziona il modello tedesco

La riforma Hartz ha dato vigore al welfare tedesco grazie a delle concessioni statali di cui beneficiano milioni di disoccupati, scrive Money.it, i quali devono dimostrare di essere in ricerca attiva di lavoro. La parola d’ordine della riforma Hartz è stata flessibilità. L’obiettivo è stato quello di assicurare ai disoccupati la possibilità di accedere al mercato del lavoro anche grazie a lavori marginali, creando posti e spazio per le persone poco o non qualificate, non più destinate ai lavori in nero, grazie alla regolarizzazione e legalizzazione del mercato del lavoro.

L’indennità di disoccupazione (Arbeitslosengeld I) viene concessa a chi, nei precedenti tre anni, abbia lavorato almeno 12 mesi, versando i contributi e spetta per un periodo di 12 mesi (esteso a 18 per gli over 55), rispetto ai 32 precedenti, in misura del 60% dell’ultimo stipendio netto o del 67% nel caso il disoccupato avesse un figlio a carico. 

La riforma Hartz IV, che per alcuni si qualifica come un reddito di cittadinanza, mentre per altri come un reddito minimo garantito, scatta dopo un anno senza lavoro ed è rivolta anche a coloro che non trovano lavoro dopo aver completato il proprio percorso di studi. Quali sono i contributi? € 334 al mese più circa € 300 per l’affitto di un appartamento, i cui metri quadri variano a seconda dei Länder, e un’assicurazione sanitaria. Alle famiglie spettano invece € 337 per ogni adulto e € 219 per ogni figlio, a cui si aggiungono € 550 per l’affitto.

I contributi previsti non hanno scadenze per questo i controlli per evitare abusi sono piuttosto rigidi. ​Ogni sei mesi bisogna fare richiesta del prolungamento e un referente del programma tiene colloqui regolari con chi riceve i soldi per essere informato dei tentativi fatti per trovare lavoro’.

Il nodo fiscale

Il governo, ha aggiunto Conte, lavora al decreto fiscale, anche se le posizioni tra M5s e Lega sembrano ancora distanti, in particolare sulla pace fiscale. Dalla scuola di formazione politica della Lega, il premier ha sottolineato che la riforma fiscale "non la possiamo attuare tutta d'un tratto". "Ora" ha detto, "interveniamo in misura significativa ma sulla pressione fiscale c'è da lavorare ancora perché non e' ancora soddisfacente". E aggiunge che "l'Italia cambia marcia" e questo sarà il messaggio che porterà quando riferirà alle istituzioni europee sulla manovra: "Ho parlato con Merkel, avremo un bilaterale prima del vertice europeo, così farò con Macron e altri leader".


I prossimi impegni

14 ottobre - pre Consiglio con i ministri a Roma

15 ottobre - Consiglio dei ministri alle 17

15 ottobre - Trasmissione all'Ue del Documento di programmazione di bilancio

20 ottobre - Termine per la trasmissione alle Camere della manovra


Secondo Conte, "la legge di bilancio puo' rassicurare l'Ue e i mercati nella misura in cui avremo deliberato quei provvedimenti che poi ci consentiranno, un attimo dopo, di sederci attorno ai tavoli e di interloquire con le istituzioni europee". 

Di Maio ospite della D'Urso ha rivelato qualche dettaglio sul reddito di cittadinanza

Il vicepremier a Domenica Live ha detto che il 47% dei contributi andranno a famiglie del centro-nord, e che sarà uno strumento per combattere la depressione di molti giovani disoccupati

Con il reddito di cittadinanza "aiutiamo quasi un milione di bambini. Su 10 miliardi - ha chiarito Di Maio - 6 miliardi andranno a famiglie con minori. Queste famiglie avranno genitori che potranno ritrovare lavoro". "Voglio portare avanti il reddito di cittadinanza per aiutare le persone in difficoltà. Il 47% delle famiglie destinatarie sarà del centro-nord".

Lo ha spiegato il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ospite di Domenica Live. "Sarà per il momento una misura solo per i cittadini italiani - ha detto Di Maio - che siano pensionati o giovani disoccupati. Non voglio lanciare soldi da finestra, voglio fare in modo che quella mamma che ha il pensiero del figlio senza lavoro possa sapere che lo Stato gli darà un'occasione. Possiamo dire che il giovane che sta in depressione perché disoccupato troverà un centro per l'impiego che gli darà l'opportunità per ripartire. Io come Stato ho il dovere il dare una mano a chi paga tasse da 30 anni e ha il diritto di avere uno Stato dalla sua parte quando è in difficoltà", ha concluso.

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