A Taranto viene, chi ha intenzione di venire, anche se paracadutato. La città paga 10 anni di embargo infrastrutturale, targati Nichi Vendola e non solo. Come arrivano i turisti se non ci sono aerei? L’aeroporto da Lei utilizzato per atterrare e decollare ( ha operato in maniera normale, da aeroporto per voli passeggeri, solo durante la guerra in Kosovo), 73.000 passeggeri in solo tre mesi, senza biglietti low post, come avviene da qualche anno (12,5 milioni di euro all’anno per …. Diciamo, marketing). Poi la politica, negli anni successivi, ha voluto far evolvere, sia strutturalmente, sia operativamente, solo gli aeroporti di Bari e Brindisi. Fitto ne sa qualcosa, come successivamente, in maniera deleteria, lo è stato Nicola Vendola, detto Niki. Vogliamo parlare dei treni? E’ stata rinnovata quasi tutta la linea ferroviaria con Bari, pensi un po’, (chissà perché), il tratto finale, Bitetto – Bari, partendo da Taranto, è rimasta come prima, a un solo binario. Da noi, non si possono utilizzare i Frecciarossa, ma solo le “littorine”. Una città di 200.000 abitanti, con attività industriali e militari di primaria importanza per il Paese, non ha la viabilità ferroviaria, degna della città che fu, Capitale della Magna Grecia. Poi se aggiungiamo la viabilità autostradale, possiamo affermare, con certezza, l'autostrada si ferma in provincia (25 chilometri da Taranto)?
Presidente, se vuole veramente che Taranto cambi pagina, si dia da fare e ci dia la giusta opportunità a questo territorio che produce molto per l'Italia. Dato che il futuro di Taranto, lo intravediamo nell'Università, nel porto e nell'aeroporto, ci dia l'opportunità di avere un ateneo, d'inserire il nostro aeroporto nella gestione unica è prima in Italia, come Port Authority. Abbiamo sempre apprezzato il lavoro svolto dall’attuale Commissario del Porto di Taranto, l’avv. Prete, persona, preparata e trasparente. Persona, dove abbiamo massima stima e considerazione.
QUESTO IL FUTURO CHE NOI VOGLIAMO!!!
Presidente movimento Taranto, Diritto di Volare!
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