ANNO XVIII Giugno 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 25 Settembre 2016 09:32

Toscana - Verso collaborazione tra Chianti classico e Champagne, la soddisfazione degli assessori Mantovani e Bettarini

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«L’8 maggio 2015 abbiamo rinnovato il nostro patto di gemellaggio con Reims e quella è stata l’occasione per parlare con il sindaco Arnaud Robinet e con l’assessore Benjamin Develey sulla possibilità di instaurare una cooperazioni fra il Consorzio del Chianti Classico e il Comité des Vins de Champagne».

Lo ha ricordato l’assessore alla relazioni internazionali Nicoletta Mantovani commentando la notizia che le due realtà saranno insieme per una collaborazione all'insegna dell'eccellenza enologica. L’accordo è stato annunciato, questa mattina in Palazzo Vecchio, dal presidente del Gallo nero Sergio Zingarelli in occasione delle celebrazioni in Palazzo Vecchio a Firenze, per i 300 anni dalla presentazione del bando del granduca Cosimo III de' Medici con il quale si delimitavano per la prima volta le zone di produzione vincola del Chianti, corrispondente all'attuale territorio del Chianti classico, del Pomino (Chianti Rufina), del Valdarno di Sopra e di Carmignano. 

«Entrambe sono accomunate da una prestigiosa tradizione storica nel settore agricolo e vitivinicolo – ha aggiunto l’assessore Mantovani che ha partecipato alle iniziative per la celebrazioni dei 300 anni del bando – grazie proprio alla presenza di aree territoriali geograficamente protette e distinte, dove hanno origine produzioni di assoluta eccellenza e riconoscibilità a livello internazionale».


«Per Firenze è fondamentale avere un territorio come quello del Chianti – ha sottolineato all’assessore allo sviluppo economico Giovanni Bettarini, anche lui intervenuto all’iniziativa in Palazzo Vecchio – grazie alla lungimiranza di Cosimo Cosimo III de' Medici oggi abbiamo un patrimonio immenso che lega insieme cultura ed economia, bellezza ed eccellenza imprenditoriale. Un patrimonio che nella nostra città proteggiamo con una normativa innovativa e che potrà essere estesa al Chianti se quest’ultimo entrerà a far parte del patrimonio Unesco». (fn)

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