L’iniziativa è stata presentata dagli assessori capitolini alla Persona, Scuola e Comunità solidale e alla Roma semplice, Laura Baldassarre e Flavia Marzano, e dal direttore della Protezione civile di Roma Capitale, Cristina D’Angelo.
Con ’Pedius’, selezionando il servizio della Protezione Civile, si potrà comunicare scegliendo se parlare o solo scrivere un messaggio agli operatori, che poi il sistema trasformerà in voce artificiale in tempo reale. La risposta vocale sarà trasformata in testo scritto. L’app è gratuita e facilmente scaricabile attraverso i circuiti degli smartphone. Cristina D’Angelo ha ricordato che "siamo i primi in Italia ad usare questa tecnologia".
"Questo - ha dichiarato Laura Baldassarre - è un primo esempio concreto di come vogliamo ripensare Roma per rendere i nostri servizi sempre più accessibili a tutti. Si tratta di un’app innovativa e gratuita che permetterà di allargare il numero delle persone che devono chiedere soccorso. Un esempio virtuoso di come la tecnologia possa essere messa a disposizione dei diritti dei cittadini".
"Noi ci occupiamo di smart city - ha spiegato Flavia Marzano - e una città non è smart se non è inclusiva. Non possiamo escludere nessuno a causa del divario digitale che è dovuto a mille motivi, economici e sociali, ma anche a quelli della disabilità. Quindi se vogliamo includere tutti non possiamo che favorire questo tipo di interventi. Ne seguiranno altri per l’abbattimento progressivo del divario digitale come le Urp on line e i punti Roma facile, luoghi fisici sul territorio in cui una persona che non è in grado di usare la tecnologia possa trovare qualcuno che lo aiuti".
Ulteriori Info sullepagine della Protezione Civile di Roma capitale
Sostieni il tuo quotidiano Agorà Magazine I nostri quotidiani non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore