"Nel calcio niente è scontato, anche perché tornando soprattutto allo scorso anno, che mi davano per finito, che mi davano quarantenne che doveva appendere le scarpine al chiodo…", dice il 40enne capitano della Roma a Sky Sport per 'I signori del calcio'. "In questo ambito lavorativo succede spesso, soprattutto quando le cose non vanno per il verso giusto. Poi ognuno è libero di esprimere ciò che pensa, sempre nei giusti termini e nel modo migliore. Ho fiducia, ho fiducia nella mia testa, nel mio corpo, e sono convinto che posso ancora dare tanto alla squadra", aggiunge.

La Roma cerca di contenere lo scudetto alla Juventus. "Purtroppo non dipende da noi perché loro sono primi e noi dobbiamo essere più competitivi sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo essere più cattivi quando incontriamo le squadre più piccole. Ci manca la tenacia, la cattiveria, di essere veramente una grande squadra", osserva. "La Juve, quando incontra il Chievo o il Bologna, anche giocando male, le vince tutte. Penso che questa sia la forza della Juve, che non molla mai. Scendono in campo affamati, veramente convinti di poter vincere tutte le partite". (Adnkronos)

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