ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 27 Luglio 2015 12:26

Pesaro Urbino - Secondo appuntamento della campagna di ascolto della giunta regionale

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Il secondo appuntamento della campagna di ascolto della giunta regionale con i territori si è svolto giovedì 23 luglio all’Urbino Resort di Urbino, dove il presidente  della giunta regionale Luca Ceriscioli  ha condotto l’incontro con i cinquantanove sindaci, il presidente della Provincia e i consiglieri regionali eletti nel territorio, ricordando, in apertura, la tragedia del diciassettenne di Sant’Angelo in Vado ed esprimendo la partecipazione al lutto della comunità vadese e della famiglia. 


Coinvolgere gli enti locali nel processo delle scelte è la volontà dichiarata anche in questa occasione dal Presidente e dagli  assessori regionali, modalità che ha raccolto l’apprezzamento dei sindaci : “perché  -  molti hanno sottolineato – ci sentiamo partecipi di una visione complessiva e non lasciati soli in momenti difficili. Così si contribuisce  a sconfiggere i campanilismi e le contrapposizioni, che non hanno mai portato al raggiungimento di obiettivi importanti”.

“E’ una modalità diversa di incontro” ha ribadito Ceriscioli. “La Regione vuole fare del dialogo un momento essenziale. Sono fasi problematiche per tutti e se non recuperiamo la capacità di collaborare e di condividere le scelte, difficilmente raggiungeremo traguardi importanti . Siamo convinti che il clima diverso di collaborazione, il cambio di mentalità, il senso di aggregazione e di appartenenza a una visione complessiva delle strategie, metta in buona e proficua relazione e crei un sistema coeso. Un ribaltamento di ottica, dunque, che sposta  l’asse di attenzione sulla centralità del cittadino:  se una necessità è sentita da tutti potremo trovare insieme le risposte che servono alla comunità”.

Sanità e viabilità sono stati i temi su cui si è focalizzata maggiormente l’attenzione, ma si sono affrontati anche i temi della scuola e della formazione, del trasferimento delle funzioni dalle Province, dello sviluppo delle aree interne e delle politiche di collegamento tra la costa e l’entroterra.   “ Sulla Sanità – ha poi aggiunto il presidente – è naturale che si gioca una partita fondamentale. Sarà difficile tornare indietro da riforme e accorpamenti i cui iter sono ormai a uno stadio molto avanzato e non sarebbe possibile recuperare, soprattutto in termini di risorse professionali e strumentazioni“. “Sappiamo che le risorse sono ridotte – ha proseguito - ma ancor più questo deve spingerci a lavorare insieme, a  concentrare le scelte dove insieme abbiamo individuato  le priorità. E’ con questa modalità che abbiamo fatto la precisa scelta di ripristinare il Fondo Sociale, perché era una priorità e un modo per garantire servizi ai cittadini“.

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