L’attività amministrativa del comune nell’ultimo mese sta facendo registrare una vitalità mai vista prima che lascia pensare che occorrerebbero ogni anno le elezioni.
Infatti, dopo dieci anni di assoluto immobilismo e di mancanza di programmazione, si nota all’interno delle direzioni comunali una frenesia tesa ad accelerare ogni procedimento amministrativo finora dormiente ed ogni altra attività in genere. (Una città cantierizzata ndr)
Caso emblematico di tale fermento è lo sgombero avvenuto nei giorni scorsi di alcune unità immobiliari nella città vecchia, per le quali è già stato pubblicato un bando per la loro assegnazione.
Trattasi, nello specifico, di ben 12 unità immobiliari in cui far sorgere nuove attività commerciali, la cui assegnazione avverrà a pochi giorni dalle prossime votazioni comunali, dopo che, per anni, questi locali sono rimasti abbandonati ed occupati illegalmente.
Tutto ciò è semplicemente vergognoso! Per ragioni di trasparenza, e per evitare ogni forma di polemica e sospetto, è più che opportuno che in questa fase elettorale il comune sospenda ogni assegnazione di beni immobili e ogni attività di affidamento di incarichi legali e di consulenze esterne, siano esse affidate direttamente dal comune o dalle aziende partecipate.
Il sindaco, dopo il letargo amministrativo di tutti questi anni dovuto all’incapacità degli amministratori che ha danneggiato l’intera città, ha l’obbligo morale di fermare questo anomalo attivismo riguardante assegnazioni di beni comunali ed anche l’attribuzione di incarichi e consulenze esterne, sui quali non vi è, oramai, alcuna urgenza e che potranno trovare sfogo fra tre mesi terminata la campagna elettorale.
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