In sostegno al consigliere comunale candidato sindaco che oggi posta su fb il documento dell’ultimo consiglio comunale andato deserto con lui presente, arriva Democrazia Solidale, quel gruppo parlamentare legato a Tabacci che rappresenta il centro e uscirono da Scelta Civica e ruppero con Casini.

 Il commento del candidato sindaco: “È questo un chiaro segnale della bontà delle nostre idee di cambiamento”

“Democrazia Solidale Taranto sosterrà Dante Capriulo nelle prossime elezioni amministrative di Taranto.  Il suo impegno civico e la sua azione politica anche da attuale consigliere comunale, rendono la candidatura di Dante Capriulo a Sindaco di Taranto soluzione per determinare il cambiamento con un nuovo e più efficace modo di pensare al rilancio e allo sviluppo della città”.

È quanto si legge nella nota stampa del gruppo politico nazionale “Democrazia Solidale” che sosterrà Dante Capriulo con una sua rappresentanza di candidati per il Consiglio comunale nella lista civica PER  (acronimo di Passione, Etica, Responsabilità).

“Democrazia Solidale – Centro Democratico” è un movimento politico nazionale che ha anche un gruppo parlamentare. L’accordo con “Democrazia Solidale” è giunto a conclusione della riunione del 21 aprile scorso, occasione nella quale il coordinatore regionale, Marco Imperio, ha confermato la volontà, a nome di “Democrazia Solidale”, di sostenere alle elezioni comunali di Taranto il candidato Dante Capriulo.

«Accogliamo positivamente l’ampliamento della coalizione – commenta Dante Capriulo - agli amici del gruppo Democrazia Solidale. L’adesione di un movimento politico parlamentare dà vigore alla nostra proposta progettuale, che resta fondata sulla adesione di uomini e donne libere. È questo un chiaro segnale della bontà delle nostre idee di cambiamento, fondate su di una “rivoluzionaria normalità”. Il contributo di una componente – prosegue Capriulo - sensibile alle tematiche in favore delle riforme sociali dello Stato e nella tutela del lavoro e delle fasce sociali meno abbienti, non fa che offrire maggior risalto alla centralità del lavoro nel nostro progetto politico».

Per Capriulo la centralità del lavoro non deve riguardare solo i temi dell’economia e della finanza; anche le stesse istituzioni pubbliche, dallo Stato al singolo Comune, devono tornare ad investire nell’economia reale del Paese. Ed il Comune di Taranto dovrà elaborare un Piano per il Lavoro, sia esterno (rivolto in particolare modo ai giovani) che interno, se teniamo da conto che l’ente municipale, a causa del dissesto finanziario, vive in una ormai perdurante situazione di sottorganico, con una macchina amministrativa che conta poco più di 700 dipendenti, ossia la metà di quanti una realtà come Taranto, terza città del Mezzogiorno d’Italia continentale, dovrebbe avere. «La buona Politica deve tornare ad appropriarsi dei consessi istituzionali – ha concluso Dante Capriulo - in modo tale che questi ultimi tornino ad offrire risposte concrete ai problemi dei cittadini, realizzando politiche sociali e del lavoro, incentivi, sgravi fiscali nonché interventi diretti nell’economia».

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