L'allarme e' partito nella serata di ieri e i soccorsi, raggiunto il parcheggio della partenza della seggiovia di San Marco, hanno trovato molte macchine travolte. Con il rinvenimento, attorno alle 10.30, del corpo senza vita di un'altra persona nei pressi del cimitero di San Vito di Cadore, sale a tre il numero delle vittime (due uomini e una ragazza) della frana che ieri sera si e' staccata dall'Antelao, trascinando nel suo percorso anche diverse auto parcheggiate alla partenza della seggiovia San Marco, da una delle quali e' stata tratta in salvo una giovane, mentre il marito, veniva trascinato a valle. Sulla lunghezza della frana continuano le ricerche dei soccorritori.
Uno dei due corpi recuperati potrebbe essere quello del turista polacco dichiarato disperso dopo la frana che si e' abbattuta ieri sera su San Vito di Cadore.
Il corpo e' stato individuato dai vigili del fuoco di Belluno. L'uomo si trovava a pochi metri dal greto del fiume Rusecco con la moglie che gli operatori sono riusciti a salvare. La coppia stava dormendo in macchina, quando la frana ha trascinato la loro auto a valle assieme ad altre 4 vetture, una portata di sassi e acqua fino a San Vito. Alle 21.10 di ieri, la prima squadra del Soccorso alpino di San vito ha raggiunto il parcheggio della partenza della seggiovia di San Marco, trovando molte macchine travolte. Quattro soccorritori hanno quindi deciso di scendere lungo il torrente e verificare che non vi fossero vetture trascinate a valle. Ed e' stato all'altezza di una briglia che hanno scorto la macchina straniera in bilico, con una ragazza che si sporgeva dal finestrino, incastrata. I quattro soccorritori hanno provveduto ad estrarla, mentre arrivava una seconda squadra portando la barella. La donna, che continuava a dire che con lei c'era anche il marito, e' stata trasportata fino all'Hotel Roma e affidata all'ambulanza diretta all'ospedale di Pieve di Cadore.
Contemporaneamente sono iniziate le ricerche del compagno ma e' stata subito esclusa , la presenza all'interno dei resti dell'abitacolo.
Proseguono intanto ulteriori operazioni di verifica da parte degli operatori del soccorso e dei carabinieri dopo altri allarmi lanciati in merito alla probabilita' che ci siano altre auto o persone coinvolte dalla frana. In particolare, sono in corso verifiche per accertare la presenza e quindi ricerca di un ciclista che si sarebbe trovato in zona al momento dello smottamento.
Oltre ad aver causato almeno due vittime e travolto alcune auto, la frana che ieri sera ha travolto una parte del Cadore in seguito a un forte temporale, ha portato alla temporanea chiusura della statale Alemagna, isolando cosi' per alcune ore Cortina, e a diversi danni materiali, fra cui la distruzione di una seggiovia, e quella di parte di un ponte fra Auronzo e Misurina, dove e' stata danneggiata anche la linea della media tensione. A San Vito di Cadore, dove si sono visti gli smottamenti piu' imponenti, fango e detriti hanno fatto esondare il torrente Ru' Secco, portando tonnellate d imateriale fino in paese, dove sono stati danneggiati negozi e case. Sul posto i vigili del fuoco con le unita' cinofile, uomini del soccorso alpino, carabinieri, polizia, guardia di finanza, protezione civile della sezione Ana Cadore. (AGI)