Cosa dicono i due contendenti su questo aspetto? Il programma di Melucci qui è più stringato, nella prima parte scrive: " Saranno attivate politiche dì housing-sociale, cioè di case per le fasce socialmente meno abbienti della città, non necessariamente dì nuova costruzione." E poi per quanto riguarda l'edilizia popolare: " Sarà resa più flessibile ed aggiornata, quasi in tempo reale, la graduatoria per l’assegnazione delle case comunali e dello IACP, per stabilire diritti e non favori nella assegnazione delle stesse, richiedendo alla Regione Puglia le dovute modifiche legislative".
Parla di "Taranto città a misura di bambino." in una parte dove poi passa ai concetti più generali legati al fatto che" Taranto deve ritrovare il proprio senso di comunità e non lacerarsi più sulle scelte fondamentali. La trasparenza, la legalità e informatizzazione dei servizi pubblici sono il punto essenziale di partenza. Una comunità che ritrova la sua identità sarà terreno favorevole per la progressiva formazione di una nuova classe dirigente fatta dai nostri giovani, stanchi di fare le valigie per costruire le proprie vite lontano da casa. Una comunità forte si occupa dei più deboli, dei disabili, delle donne che lavorano, degli anziani e - alia base della catena della vita - dei bambini." Molto stringato sui principi.
Il programma della Baldassari è molto articolato e parte dall’analisi dei bisogni che intende costruire attraverso la raccolta da tutte le 70 mila famiglie della città attrraverso un questionario compilato, con l’aiuto di associazioni e studenti con l’invio telematico ad una banca dati. Per redigere il piano delle politiche sociali. Un progetto ambizioso che occupererà molto tempo ma può produrre idee forti.
Poi il Welfare comunale prevede una serie di punti che sentizziamo: istituzione del baratto amministrativo (per chi non può pagare sanzioni); per i cittadini in grave disagio familiare si prevede il potenziamento dei centri di ascolto e facilità di accesso agli stessi, dei servizi di assistenza sociale, il Servizio telefonico con reperibilità h24 per segnalazioni urgent, lo Sportello antiviolenza per donne e minori.
Per i nuclei familiari in difficoltà l’impegno dell’Ente Locale sarà quello di garantire un sostegno sia attraverso l’erogazione di un minimo vitale che attraverso la fruizione dei servizi. (Il Comune dovrà adeguarsi alle direttive ultime in tema di Reddito Minimo di Inclusione).
Per l’indigenza, l’erogazione di Buoni spesa e assegni una tantum, servizio di raccolta delle eccedenze alimentari; tutte queste attraverso un coinvolgimento e cofinanziamento pubblico/privato.
Uguale l’impegno con Melucci per l’edilizia popolare (censimento, graduatoria, ecc).
Una cospicua parte del programma è dedicata agli interventi sulla terza età che sintetizziamo, analisi del fenomeno anagrafico, iniziative ludico-ricreative, università terza età, vigilanza al di fuori delle scuole o il servizio “pedibus, tutela dalle truffe, tele assistenza h24, Istituzioni di tessere “over 70” (con contributo simbolico di iscrizione) per agevolazioni e scontistiche. Sportelli di consulenza gratuiti, albo non autosufficenti, Farmaci, pasti, spesa a domicilio: Promozione dell’accesso ad internet ed alle nuove tecnologie per gli anziani: corsi gratuiti organizzati dal Comune e/o associazioni per l’insegnamento di programmi facilitati per gli anziani.
Per quanto riguarda i minori, un punto potrebbe cogliere il gradimento di quanti hanno manifestato con i passeggini contro la chiusura degli asili nido, il programma della Baldassarri parla espressamente del “Potenziamento dei servizi di Asilo nido, riapertura di quelli dismessi” – E inoltre di Sezione Primavera (in collaborazione con le scuole primarie del territorio); Ludoteche, contrasto alla dispersione scolastica; Sportello genitori; Centro estivo; servizio di doposcuola.
Attività di sostegno diritti minori, famiglie. “casa famiglia” , comunità di accoglienza territoriale, maternità, consultori, Istituzione dell’Albo comunale baby-sitter (formate attraverso corsi erogati dallo stesso Comune).
Infine una nutrita serie di punti legati ai diversamente Abili che elenchiamo integralmente
• Barriere architettoniche: valutazione a tappeto e rimozione.
• Inserimento nel mondo del lavoro.
• Realizzazione di progetti per:
- favorire autonomia;
- favorire eventuale inserimento nel mondo del lavoro (Stage estivi, Alternanza scuola lavoro, Sportelli rionali);
- accompagnare famiglie e diversamente abili nel post-scuola, non solo come attività pomeridiane, ma proprio come realizzazione di percorsi certi nel momento in cui i loro congiunti lasciano il caldo nido della scuola per i raggiunti limiti di età e, spesso, restano soli e senza stimoli (porre le basi al DOPO DI NOI);
- creare un front-desk specifico ed accessibile, come punto unico di accesso che si occupi di consulenza e di ricezione di tutte le pratiche relative alla disabilità (da istituire in ogni rione del Comune).
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