ANNO XVIII Maggio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 13 Luglio 2017 18:08

Taranto - Nascono Gli Asterischi. La compagnia under 21 è il nuovo volto della Hermes Academy

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente comunicato stampa pervenuto dall'associazione Hermes AcademyMeetup di Taranto. In tredici anni di attività formative e performative, la Hermes Academy ci ha abitutati/e/* ai cambiamenti.

Con il nome di Giovane Compagnia Teatrale Hermes, da una idea dal poeta e attore Luigi Pignatelli e della fotografa Ilaria Longo, entrambi diciottenni, presso il Teatro Comunale Alcanices di Ginosa (TA), 12 giovani attori, attrici e danzatrici, tenuti/e a battesimo dal compianto regista Leo Pantaleo, debuttavano con lo spettacolo teatral/musicale “Il Volo di Hermes”, poi replicato nel corso della stagione 2005/2006 negli spazi del Centro Urban e presso il Teatro Padre Turoldo di Taranto. Nel corso dei mesi a seguire, l’associazione no-profit si è distinta nel campo della formazione, del sociale e del volontariato, divenendo fucina di artisti e artiste ed uno dei punti di riferimento culturali dell’intera provincia.

Negli anni immediatamente successivi la Onlus ha avuto modo di affermarsi grazie all’esperienza dell’indimenticato grande maestro Giovanni Amodio, allevando e valorizzando centinaia di giovani talenti. Il critico d’arte, del quale Pignatelli fu allievo, ha diretto, dal 2006 al 2008, alcuni dei primi spettacoli teatrali prodotti dalla Hermes Academy e ha presieduto, dal 2007 al 2009, la commissione esterna che giudicava gli allievi e le allieve negli esami di primo, secondo e terzo livello.

Tra le anime che hanno contribuito alla crescita di una delle più operative associazioni della provincia ionica, ricordiamo Trizia Pulpito (che ha in seguito fondato la compagnia Le fate tutte pazze), il cantautore Maurizio Pulito, i soprani Magda Caprioli (che debuttò nelle vesti di attrice nello spettacolo “La Pagina Bianca del Destino” di Pignatelli, nel 2007, e poi divenne, anni dopo, insegnante in un’altra accademia di recitazione) e Giorgia Cervo e molti altri musicisti e cantanti dell’Istituto di Alta Formazione Giovanni Paisiello, Daniela Marinò (che debuttò nelle vesti di attrice nello spettacolo “Funambolo del Cielo” di Pignatelli nel 2007, per poi, quattro anni dopo, volare verso il Crest e tornare, in seguito, alla danza, in tributo della quale nel 2016 ha fondato La fucina degli Artisti), la Baronessa Elisa Silvatici,  l’indimenticata poetessa e scrittrice Manuela Rochira, le performer Isabella Ricci, Manuela Giacomelli, Rosalia D’Arcangelo, Florenza Mongelli, la pittrice Elena Diciolla, il cantautore Luca Torio, l’attrice Sarah Genga, il fotoamatore e ingegnere Giuliano Doro (dal 2012 al 2014 devoto vicepresidente, nonché ideatore dei format di maggiore successo quali Taranto – Il nuovo volto e Strambopoli, progetto nato come La Città degli Artisti presso il Parco delle Mura Greche nel 2013 e divenuto, nel 2015, il Gruppo Giovani di Arcigay Taranto, e, infine, un’associazione indipendente a tematica LGBTIQ che, nel marzo 2017, ha ereditato dalla realtà madre l’affiliazione ad Arcigay nazionale), i fotografi Giovanni Carbotti, Alfredo De Lucreziis, Angelo Pentassuglia, le fotografe Rosa Colacoci, Marina Giannotti e Tiziana Ruggiero, la cantante Desirée Doro, i registi romani Martina Manca, Federico Paolini, Giacomo Volpe, la poetessa Rina Bello, l’artista Filippo Girardi, le danzatrici Barbara Silvestris, Miriam Rizzo, Simona Tempesta (delatrice, a Taranto, della Danza Contact Improvvisation, vicepresidente per tre anni, poi passata ad Arcigay Taranto e, infine, al CIP – Canapa Info Point), il blogger e pittore Francis Allenby (al secolo Francesco Giungato, attuale vicario, nonché irreprensibile sostituto di Pignatelli quando quest’ultimo era in Sud America).Flavio in scena

Dal marzo 2010, Irma Saracino, scrittrice, pittrice, è saltuariamente al fianco di Pignatelli, mentre instancabili e onnipresenti angeli custodi della Onlus sono Emanuele Pignatelli (nonostante i problemi di salute) e Michela Albano.

Centinaia di artisti visivi hanno esposto nell’ambito delle iniziative promosse in tutta Italia, in Germania, Spagna e Svizzera; tra tutti/e/* ricordiamo Cinzia Albano, Roberta Cavallo, il leccese Rosario Rosafio e l’indimenticata scultrice barese Silvia Paolini.

Tantissimi/e/* allievi/e/* (circa 30 all’anno) si sono susseguiti dal 2005 a oggi, ma mai come nel corso del ciclo di seminari “Mimesi” (partito nel 2016) erano nate una consapevolezza e una fierezza tali da spingere i più giovani e le più giovani a riempire con orgoglio le prime linee. Le nuove leve potrebbero permettere a Pignatelli, di occuparsi di altro o, forse, di raggiungere lidi lontani.

«Quando avverti il bisogno di qualcosa che manca, che stona, l’asterisco è la giusta persona, che tu lo metta in rima o che tu lo metta in prosa.» A parlare è Salvatore, 17 anni, studente del Liceo Linguistico Aristosseno di Taranto, ultimo arrivato nel microcosmo della Hermes Academy, che dichiara: «Io sono un asterisco, mi inserisco nella strofa, porto un aggiunta ad un qualcosa di già fatto, di già scritto.»

E, in effetti, tanto è stato fatto e scritto dagli artisti e dalle artiste della Hermes Academy in dodici stagioni: più di cinquanta spettacoli, innumerevoli riconoscimenti nazionali e internazionali, decine di libri e cortometraggi scritti o co-prodotti, antologie, tesi e saggi in cui si documenta l’operato della Onlus, che non ha mai usufruito di fondi pubblici e ha sempre basato ogni sua attività sull’autotassazione da parte dei/delle propri/ie aderenti.

Senza fini di lucro e con l’azione diretta, personale e gratuita, ha operato per il perseguimento, in via esclusiva, di scopi di solidarietà sociale, che si sono concretizzate anche nello sviluppo del turismo culturale nella città di Taranto. Basti pensare anche solo alle cerimonie di premiazione dei numerosi concorsi banditi (degli oltre 20 all’anno banditi fino dal 2008 al 2013, ne sopravvivono 5), alle produzioni teatrali e cinematografiche, ai diversi festival con cadenza annuale dal 2005, che richiamano nel capoluogo ionico artisti/e/* da tutto il mondo, con relativa ricaduta sulle strutture ricettive, b&b, hotel, ristoranti, che inondano di lettere di ringraziamenti la segreteria dell’Associazione.

La Hermes Academy Onlus, sin dalla sua fondazione nel 2005, promuove iniziative atte a valorizzare e sostenere la cultura del/nel/per il territorio tarantino; ricerca e sviluppa progetti internazionali di cooperazione tra le diverse realtà associative presenti sul territorio e oltre; offre un fitto cartellone di appuntamenti culturali, tutti i giorni, con mostre, visite guidate, cineforum, concerti, presentazioni di libri, lectio magistralis, laboratori di cultura popolare, corsi e concorsi di arti sceniche, visive e letterarie; ricerca, forma, valorizza e promuove nuovi talenti artistici sul territorio nazionale e non solo; offre consulenze editoriali; produce libri, spettacoli teatrali, programmi tv, corti e lungometraggi, anche e soprattutto per finanziare la ricerca in campo medico e progetti socio-sanitari e culturali, in collaborazione con associazioni e fondazioni internazionali; accoglie e sostiene (tramite gratuita consulenza legale, psicologica e arte-terapeutica) donne vittime di violenza, persone LGBTIQ e le loro famiglie, immigrati, migranti, anime alienate, diversamente abili o con problematiche legate alla sfera psichica e mentale, vittime della solitudine, anziani/e/*, ammalati/e/*; propone arte-terapia in scuole, ospedali, centri diurni, case famiglia, comunità terapeutiche, penitenziari. È stata braccio operativo a Taranto e provincia di Arcigay dal marzo 2014 al marzo 2017, allorché ha passato il testimone all’associazione Strambopoli.

È giunto il momento che i/le più giovani ci insegnino ad apprezzare parole come condivisione, ascolto, catarsi, attraverso la scrittura e la messa in scena.

Per Flavio, 15 anni, prossimo a frequentare il terzo anno del liceo scientifico, «il teatro è un insieme di emozioni indescrivibili, alle quali non rinuncerei mai. È l’amico in cui trovo rifugio e al quale confido i miei timori e le mie speranze. È ciò che mi permette di essere qualcun altro, restando me stesso.»

Per Federico, ventunenne allievo dell’Istituto di Alta Formazione Musicale Giovanni Paisiello e studente di Scienze Politiche «il teatro è una forma d’arte che richiede il mettere in gioco e l’enfatizzare sentimenti ed emozioni, per poi successivamente esporle al pubblico; è un’arte che mi affascina, perché, per poter svolgerla al meglio, devo compiere dentro di me un duro lavoro psico-emozionale.»

Eva, diciassettenne studentesse dell’I.I.S.S. Cabrini, tesserata Hermes Academy dall’ormai lontano 2012, aggiunge: «La scrittura e il teatro sono due arti importanti, molto importanti. Sono complementari, il teatro ha bisogno della scrittura, la scrittura ha bisogno del teatro, di un’interpretazione. Per me questo binomio significa tanto, perché innanzitutto dà la possibilità di esprimere come ci si sente dentro e di farlo arrivare nel profondo delle persone. Significa entrare nel ruolo di un altro, quasi per gioco [e il teatro è gioco più serio che esista, ndr], e finire per comprendere tutte le sue verità. Ti allarga la mente, perché ti permette di provare a vedere una stessa situazione da prospettive diverse; ti rende una persona evoluta, open mind. È per questo che abbiamo bisogno tutti/e/* del teatro e tutti/e/* abbiamo bisogno di diventare persone aperte, attraverso il lavoro che si fa con le emozioni, proprie e altrui. Per comprendere meglio noi stessi/e/* e cosa ci succede dentro e fuori.»

Luigi Pignatelli, nel 2015, così invitava i suoi followers alle celebrazioni per i decennale: “Tra qualche giorno mio figlio compirà dieci anni. Per i primi due anni, assieme al mio mentore Giovanni Amodio, lo abbiamo allevato tra teatri, piazze e biblioteche. Dal 2008 abbiamo iniziato a fargli conoscere anche le arti visive. Centinaia di scrittori, attori, musicisti, danzatori, pittori, scultori, fotografi, videomaker hanno contribuito alla crescita del mio bambino. Sento di dover ringraziare ciascuno di loro, le innumerevoli associazioni che hanno scelto di collaborare, le istituzioni che in lui hanno creduto, uomini e donne che a lui hanno chiesto aiuto e sostegno e a lui hanno tanto insegnato. Un grazie particolare alla persona [Giuliano Doro, ndr] che è stato suo padre putativo per tre anni e che, dietro le quinte, lo ha tenuto per mano durante la fase della preadolescenza e gli ha permesso, con i suoi consigli, di assumere l’aspetto che presenta dalla fine del 2012. Un grazie alla grande famiglia di Arcigay che, un anno e mezzo fa, lo ha accolto a braccia aperte. Ed infinitamente grazie ai suoi nonni Emanuele e Michela [i genitori di Pignatelli, ndr], a cui tutto deve. Dieci anni in osmosi e simbiosi d’arte, ARTicolando emozioni assieme a voi! […]» In una nota stampa, il presidente aggiungeva: «Un ringraziamento speciale va all’indimenticato Giovanni Amodio, a Giuliano Doro, Michela Albano, Emanuele Pignatelli, angeli custodi di un microcosmo di amore, arte e armonia, e ad Ilaria Longo, Andrea Petrosino, Saria Pignatelli, Trizia Pulpito, Maurizio Pulito, Daniela Marinò, Irma Saracino, Manuela Giacomelli, Silvana Pasanisi, Cinzia Albano, Rina Bello, Sarah Genga, Pea Cappuccio, Elisabetta Pellegrino, Simona Tempesta, Fabrizio Iurlano, Marcello Bellacicco, Venere Turi, Barbara e Claudia Lacitignola, Isabella Convertino, Rosalia D’Arcangelo, Giovanni Maimone, Roberto Missiani, Anna Maria Netti, Elena Ricci, Desiré Cuscito, Beatrice Rizzo, Morris Franchini, Gianluca De Robertis, Giada Marzo, Alba Buzzacchino, Cosimo Pignatelli, Pasquale Reo, Mino Lo Re, Gianluca Lomastro, Miriam Putignano, Antonio Mandese, Antonio Smiraglia, Vojsava Caushaj, che, “a staffetta” nel corso delle dieci stagioni artistiche, hanno donato parte di sé, al fine di far crescere la nostra realtà associativa. Sono eternamente grato a ciascuno/a/* di loro, alle istituzioni, ai tecnici, agli insegnanti, agli allievi, alle testate giornalistiche, che quotidianamente danno notizia delle attività da noi promosse, e soprattutto ai/alle soci/ie, ai/alle simpatizzanti e a tutti/e/* coloro i/le/* quali hanno preso parte alle nostre iniziative, perché ci permettono di resistere, esistere, coesistere.»

Nel settembre 2016, in occasione dell’undicesimo compleanno della Hermes Academy, che rappresentò il debutto delle Nereidi di Taras (che tantissima strada hanno percorso in meno di un anno), il collettivo Genitori Tarantini spesero parole di lode, in un comunicato stampa che riportiamo: «Hermes Academy ha festeggiato giovedì 15 settembre i suoi primi undici anni di attività. Uno stupendo traguardo raggiunto con lo stesso solare sorriso dei primi giorni. Un sorriso che Luigi Pignatelli, presidente e fondatore della Hermes, è riuscito a trasmettere ai presenti con una tale semplicità che ci è capitato di pensare che gli assenti avevano davvero perso un’occasione stupenda. Non è per niente semplice, in una città come Taranto, poter vedere gli anni di attività incolonnarsi uno dietro l’altro e crescere come un bambino che inesorabilmente diventa adulto nella maniera migliore possibile. In più, è stupefacente notare che la Hermes Academy è forse l’unica associazione ad aver sposato tutte le iniziative delle altre associazioni dell’intera provincia dei due mari. “Inclusione, partecipazione, condivisione del bello attraverso le varie forme di arte” sembra essere la parola d’ordine dei soci di questo incredibile sodalizio. Come Genitori Tarantini, felici di esserci stati, ringraziamo sentitamente i ragazzi della Hermes Academy per tutto quello che hanno fatto e che continueranno a fare, augurando a tutti loro le fortune che meritano e a tutti noi che altri seguano questo magnifico e positivo esempio di tarantinità. Un ultimo pensiero va ai genitori di questi ragazzi: se si seguono i propri figli con l’amore e la passione, amore e passione i figli trasmetteranno. Grazie anche a voi, genitori silenziosi, attenti e innamorati.»

Ai giovanissimi e alle giovanissime membri de Gli Asterischi facciamo un grosso in bocca a lupo (al quale si risponde “Viva la lupa!”) e auguriamo tanta tanta mer*a, per il debutto del prossimo 29 luglio. In quella data, a partire dalle ore 19.00, la Hermes Academy e la cellula ionica Arcigay saranno ospiti della Rassegna Estiva promossa dal Comune laertino. È stato l’Assessorato alla Cultura a volere fortemente la presenza delle due associazioni tarantine e noi vogliamo interpretare questa data come un passaggio di testimone, un nuovo battesimo di pubblico e critica. Dodici anni dopo il salto nel buio di Pignatelli and co in un teatro a pochi chilometri (il Teatro Alcanices di ginosa), Flavio, Salvatore, Federico, Eva, Rocco (diciannovenne disegnatore e fumettista di Palagiano), Sharon (ventenne agender format*si al Liceo Artistico Lisippo di Taranto, nonché fier* referente del Gruppo Giovani della cellula locale Arcigay) e tanti/e/* altri/e/* raccoglieranno, in Piazza Vico Balbo a Laterza, l’eredità di una delle realtà più operative e importanti dell’intera provincia. Assieme agli under21, su invito di Pignatelli (che resta presidente della Hermes Academy Onlus), le amiche e gli amici di Libri Erranti, il collettivo che, mediante bookcrossing, sensibilizza alla lettura e all’ascolto.

Un ultimo sentitissimo ringraziamento va agli studenti e alle studentesse incontrate in scuole di ogni ordine e grado della provincia di Taranto (alcuni/e dei/delle quali hanno poi fondato assieme a Pignatelli l’Associazione Strambopoli, nuovo braccio operativo Arcigay); ai piccoli isolani e alle piccole isolane e alle loro famiglie; agli allievi e alle allieve over65, che hanno saputo mettersi in gioco durante i laboratorio di educazione alla teatralità, di scrittura creativa e di alfabetizzazione informatica; agli ospiti della comunità Terapeutica Il Delfino e all’indimenticata direttrice Lucia Montemurro, protagonisti di due cicli di seminari di scrittura e drammatizzazione e di altrettante comunicazioni finali; agli attivisti e alle attiviste di WWF Taranto, Taranto Respira e di tutte le altre realtà che nella nostra storica sede in Via Monfalcone hanno trovato una casa; ai gestori dei laboratori urbani sparsi per la provincia; alle compagne e ai compagni di Non Una Di Meno Taranto; a Giuliano De Stefano, Pietro Vito Spina, Desirée Mele, Anna Maria Netti, Siria e Desy Martongelli e agli/alle altri/e validissimi/e volontari/ie tra il 2014 e il 2017, in particolare nel periodo in cui la Hermes Academy ha ricoperto il ruolo di Comitato Territoriale Arcigay, a scapito (a torto o ragione) della propria natura di laboratorio di arti sceniche, visive e letterarie.

Per entrare a far parte dell’Associazione Culturale Hermes Academy Onlus, info, iscrizioni ai corsi, proposte, contattare il numero +39 388 874 6670 oppure l’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per maggiori dettagli e per aggiornamenti sugli incontri socio-culturali promossi dall’Associazione Hermes Academy Onlus, consultare il sito www.hermesacademy.blogspot.it

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