ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Sabato, 15 Luglio 2017 00:00

Da Reggio Calabria sul regolamento comunale per le emergenze abitative la società si muove

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Riceviamo e pubblichiamo - Una procedura informatica è la proposta che l’Osservatorio sul disagio abitativo (Centro sociale A.Cartella, Centro sociale Nuvola Rossa, Comitato Solidarietà Migranti, Società dei Territorialisti e Un Mondo Di Mondi), Reggio Non Tace e Collettiva AutonoMia hanno presentato, con documento, alle commissioni comunali per emendare il regolamento comunale per le emergenze abitative presentato dall’assessora Marcianò.

Pur condividendo l’assoluta necessità di un regolamento per garantire trasparenza alle assegnazioni in deroga e restringere la sfera di discrezionalità politica, come da tempo richiesto dalle stesse associazioni, la proposta di regolamento approvata dalla Giunta non convince pienamente.

La proposta si basa sul meccanismo di una commissione composta da 18 componenti, di settori ed enti diversi, che riunendosi dovrebbero verificare i dati delle domande presentate, redigere la graduatoria e aggiornarla ogni 6 mesi. Questo sistema, che riproduce quello previsto e ampiamente sperimentato nel corso degli anni per le assegnazioni ordinarie, rischia di non garantire i tempi brevi fondamentali per i casi di emergenza abitativa e tantomeno la trasparenza nelle verifiche.

E’ chiaro che l’intenzione di eliminare la discrezionalità attraverso il regolamento rischia di naufragare con questa Commissione che rappresenta lo strumento utile per mantenerla.

Invece, la procedura informatica proposta dalle associazioni, applicata da tempo ed in modo efficace in diverse città, da Messina a Milano, garantirebbe tempi molto veloci e adatti alle emergenze nonchè massima trasparenza nella verifica dei requisiti.

Con la procedura informatica la famiglia richiedente l'assegnazione di un alloggio popolare vedrebbe, dopo pochi giorni, inserita la sua domanda nella graduatoria pubblicata sul sito del Comune; con il metodo della Commissione invece potrebbero passare anche 6 mesi.

La verifica dei requisiti dei richiedenti verrebbe effettuata incrociando le diverse banche dati e quindi garantirebbe la massima efficienza evitando errori, duplicazioni, raccomandazioni, cosa che invece la Commissione non potrebbe garantire.

Un'ulteriore osservazione, anche questa non trascurabile, riguarda alcuni aspetti su cui la proposta di regolamento interviene modificando alcuni articoli della legge regionale vigente (LR 32/1996) e poiché il Comune non ha potere legislativo, ciò non può essere ammissibile. Se questi aspetti non saranno corretti, nel rispetto della normativa vigente, il regolamento sarebbe esposto ad una serie di azioni legali di impugnazione che rallenterebbero ed, in alcuni casi, fermerebbero le assegnazioni in deroga.

Altro punto da rivedere è la mancata distinzione tra i diversi casi di emergenza: quelli aventi carattere di estrema urgenza (sfratti eseguiti, calamità, crollo dell’edificio, pericolo imminente, violenza domestica, ecc) e quelle senza carattere di estrema urgenza (alloggio sovraffollato, condizioni antigieniche, ecc). I due tipi di “emergenze” non possono infatti essere trattate con lo stesso metodo. La procedura informatica dovrebbe essere applicata per le emergenze senza carattere di estrema emergenza che sono le più numerose, mentre per quelle con carattere di estrema urgenza è necessario un intervento ancora più celere da affidare al dirigente del settore alloggi che dovrà provvedere all’assegnazione tempestiva previa acquisizione della relativa documentazione. La Commissione in questo caso potrebbe avere un ruolo di verifica e di controllo.

Si auspica che le riflessioni riguardanti il benessere della città e, in particolare, delle classi sociali più vulnerabili, non siano oggetto di sterili conflitti interni all'amministrazione e alla maggioranza in consiglio comunale. Una tematica così importante e delicata non può essere affrontata “da tifoso” e ci si augura che queste osservazioni vengano valutate con la dovuta attenzione.

La relazione completa presentata alla Commissione Statuto e Regolamenti e alla Commissione Politiche Sociali è disponibile sulla pagina facebook dell’Osservatorio sul Disagio Abitativo e sulle pagine facebook degli altri enti.

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