"Il governo nazionale ostinatamente testardo continua ad assumere in solitaria scelte importantissime per i territori. Con lo Sblocca Italia arriva l'ennesimo pugno nello stomaco, questa volta in tema di rifiuti e inceneritori, anche per la Puglia, che ha la necessità semmai di assumere scelte forti per chiudere il ciclo dei rifiuti, ma che ha scelto da anni la strada della valorizzazione della materia e della raccolta differenziata piuttosto che della dermodistruzione.
La Puglia dovrà opporsi". Lo dichiara il senatore Dario Stefáno commentando il decreto legislativo che prevede la realizzazione in Italia di 12 inceneritori, di cui uno anche in Puglia.
"Lo Sblocca Italia - prosegue - sembra essere nato per creare conflitti territoriali e per porsi con violenza rispetto alle scelte strategiche generate dai territori. Lo abbiamo visto già con le trivelle e altre opere su cui i territori hanno misurato uno sguardo di prospettiva rispetto al proprio modello di sviluppo"
"Per quanto ci riguarda - conclude Stefáno - come forza politica chiederemo al governo regionale di opporsi anche a questo sopruso.
Siamo certi che il presidente Emiliano la pensi come noi, perché altrimenti significherebbe rinunciare all'idea che il modello di sviluppo lo decidono i territori e non una decretazione assolutamente priva di condivisione e di ogni connotato di necessità e d'urgenza".