Questa non è una curva, questo non è calcio, questo non è sport. Fuori gli antisemiti dagli stadi.
La denuncia arriva dopo la partita di ieri Lazio-Cagliari: "E' paradossale che dopo che alla Lazio era stata chiusa la curva nord per i cori razzisti contro due giocatori di colore del Sassuolo venga aperta la curva sud a un euro e i tifosi laziali esportino il razzismo anche in curva sud'', commenta all'Adnkronos il vicepresidente della Comunità ebraica di Roma Ruben Della Rocca.
"Basta, siamo stanchi -sottolinea Della Rocca-: la foto che abbiamo postato su twitter è stata presa direttamente dal profilo Instagram di un tifoso laziale che si vantava con altri tifosi scrivendo: 'ai romanisti abbiamo lasciato un ricordo... As Roma m...a'. Insomma i tifosi laziali hanno esportato razzismo antisemita anche in curva sud. Questo atteggiamento è una sfida alle istituzioni che ne devono prendere atto e devono farsi carico del problema''.
"La società deve prendere provvedimenti - conclude - Per quale motivo le persone che vanno allo stadio devono fare una serie di controlli come avviene in aeroporto e poi chiunque può entrare con una foto di Anna Frank con la maglia della Roma senza subire alcuna conseguenza?''.
FIGC - L'episodio degli adesivi antisemiti nella curva Sud dell'Olimpico, occupata dai tifosi della Lazio, secondo quanto apprende l'Adnkronos è ora al vaglio della procura Figc. Il procuratore federale Giuseppe Pecoraro, una volta analizzata la vicenda, deciderà come procedere. E' probabile l'apertura di un'inchiesta che potrebbe portare a un deferimento del club biancoceleste.
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