Un artista poliedrico e di poche parole, Carriere, che non ama mettersi a nudo se non attraverso la sua arte. Diverse le tecniche da lui utilizzate: dall’acquerello, al pastello, alle penne colorate, all’olio. Ogni tela, ogni quadro, denota la forte e introspettiva personalità dell’artista. Tratti ben delineati che sembrano dire: “Io sono ciò che sono. Se mi volete dovete accettarmi così! Anche con i miei molteplici stati d’animo”.
Una personalità, quella di Carriere, delineata dall’artista anche nel suo libro “Naso alla francese”, che ritrae in copertina lo stesso autoritratto utilizzato per il manifesto della mostra. Una pubblicazione autoprodotta, che raccoglie pensieri e piccoli racconti della sua vita.
Come nei suoi quadri, anche nei suoi scritti, è la paura il sentimento che sembra aver guidato la sua arte. Nella paura di esporsi, del mettersi in gioco e di rendere pubblica la sua arte, Carriere si ritrovava per anni a nascondere in un armadio le sue creazioni. Una paura, però, che l’artista sembra esorcizzare proprio attraverso le sue opere. “Naso alla francese”, infatti, chiude con la frase “Non ho più paura”.
“Avevo più paura di vivere che di morire – dice Carriere -, ma tutt’ora quando scrivo mi salvo; quando dipingo mi salvo”.
Frasi forti e profonde quelle di Carriere, che se da una parte denotano i turbamenti di un uomo complesso, dall’altra descrivono un uomo che ama la semplicità ed i rapporti sinceri.
Oggi che la maturità dell’uomo ha abbattuto le paure, Carriere si mette in gioco mostrando a tutti le sue bellissime opere. Un uomo legato alla sua terra e alle sue origini, voglioso di conoscere le strade del mondo, per poi però essere sempre pronto a ritornare alla sua routine quotidiana.
“Ho bisogno di vivere i luoghi di sempre e vedere facce che conosco”.
Per questo non ha mai abbandonato la sua terra per cercare “fortuna” altrove.
Partner dell’evento Giuseppe Quaranta (Colorobbia) e i fratelli Mastro dell’omonima bottega che ospita la mostra.
Sarà possibile visitare la personale di Paolo Carriere fino al 2 gennaio 2018, dalle 18:00 alle 21:00.
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