DA PROMUOVERE, se ritenete...Come formichine. Un granellino alla volta, in un’inarrestabile fatica di Sisifo, ma solo apparentemente tale, a conservare e riciclare il meglio e costruire sul peggio, come negli eterni formicai della storia naturale che resistono all’estinzione di tante altre specie animali, come delle FORMICHE…
Sì, perché no! La resilienza alle brutture del Mondo, tutte dettate dall’egoismo (l’inquinamento della Natura e dei Cuori, l’indifferenza, il razzismo…) viene raccontata da Mimmo Laghezza, Giornalista ionico, innamorato pazzo della sua Città, in un apologo non solo per Bambini: “Il formicaio delle Zampe pelose”, edizioni Multimage, con pregevoli illustrazioni dell’illustre Giulio Peranzoni.
I mali del mondo vanno spiegati ai bambini, secondo Laghezza, nelle favolette serali o intorno alla mensa familiare, cercando occasioni di fantasia e condivisione Genitori - Figli, accompagnando i Ragazzi in giro per il loro mondo, il Calcetto, la passeggiata con gli amici: Laghezza lo faceva con i suoi due figli, inventandosi le avventure di un laborioso, lungimirante formicaio ed ha voluto negli anni “non tenerli lontani” dalle vertenze che riguardano la nostra Città ed il suo rapporto con la grande industria.
Ma il “Babbo” della storia parla con i suoi “Formichini”, guardati crescere e diventare adolescenti, anche di accoglienza, di vittime del dovere, di solidarietà…
Un bel vivere in famiglia, nella condivisione delle ansie private e pubbliche, ma sempre con speranza, soprattutto nella BELLEZZA e nella COMUNITA’, hanno affermato due appassionate Lettrici, le Professoresse Tomaselli ed Annicchiarico, che hanno presentato il libro giorno 17 al “Tarentum” nell’ambito della rassegna “Tarentum legge”, dialogando con Giovani ed Adulti che si sono interrogati sul DA FARSI per la nostra Città per il nostro mondo.
Ce la faranno i nostri EROI, granello su granello, a difendere, valorizzare, preservare il Formicaio dall’infuriare dei MOSTRI, primo fra tutti quello con tante ciminiere che si staglia all’orizzonte? A NOI la risposta a lettura conclusa. Per la Rete “Taranto legge” Lucia Schiavone
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