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Venerdì, 23 Febbraio 2018 00:00

Taranto - Notizie dai Presidi dei Libri, domani si vota, in corsa anche Bellissima di F.Piccinni e non solo

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La scrittrice tarantina Flavia Piccinni finalista al Premio "Alessandro Leogrande" creato dai Presidi del Libro con "Bellissime - Baby Miss, giovani modelli e aspiranti lolite" indicato da ben 3 presidi come il miglior libro del 2017!

Il saggio inchiesta già al centro di due interrogazioni parlamentari e due emendamenti alla legge di stabilità, nonché di un DDL presentato in Senato, fra i finalista al prestigioso premio Benedetto Croce, diventerà un film per Fandango. 

Domani, venerdì 23 e sabato 24 febbraio un’intera regione si mobiliterà per scegliere il Libro dell’anno e partecipare al Premio Lettore dell’anno. Il Premio Presìdi del libro, dedicato ad Alessandro Leogrande, è l’unico premio letterario in cui sono i lettori i protagonisti, infatti, sono stati proprio loro, attraverso i gruppi dei Presìdi del Libro pugliesi, ad aver scelto a novembre dell’anno scorso il libro da candidare. Ogni presidio ha scelto tra tutti i libri di autori italiani, pubblicati da settembre 2016 a settembre 2017, senza limitazione di genere, dai libri per ragazzi a quelli per adulti, dai romanzi alla saggistica. "Bellissime" (Fandango, 2017) è stato considerato da tre dei 52 presidi votanti (che hanno scelto 42 volumi) come il miglior libro del 2017. Il Libro dell’anno sarà promosso nei circuiti della grande rete dei Presìdi del libro. Il Lettore dell’anno, invece, ovvero colui che avrà convinto il Consiglio Direttivo dell’Associazione per la migliore motivazione espressa in occasione del voto, vincerà una valigia con dentro le copie di tutti i libri candidati e un viaggio al Salone del libro di Torino. La premiazione del Libro dell’anno e del Lettore dell’anno è prevista in aprile.

Il libro

Bellissime (Fandango Libri, pp. 208) si è rivelato il caso dell'anno. Il saggio-inchiesta di Flavia Piccinni ha infatti prodotto due interrogazioni parlamentari, due emendamenti alla legge di stabilità e un DDL presentato in senato. Il libro sarà anche un docufilm presentato da Fandango in tutti i cinema d'Italia. 

Ci sono bambine che imparano presto a truccarsi, a sorridere, a essere simpatiche e maliziose. Sognano di fare le miss o le modelle. Hanno mamme disposte a guidare ore e ore nella notte per portarle a sfilare a Pitti bimbo e padri capaci di organizzare tour de force per trovare il vestito adatto a un casting. Sono bambine di quattro, cinque, sei anni che popolano un mondo poco noto, spesso nascosto, che si declina attraverso riviste patinate, cataloghi e pubblicità. Un mondo sommerso che non può superare il metro e trenta di altezza, e che è destinato a farsi perpetuo laboratorio di stereotipi fra promesse di futuro e frustrazioni. Dai centri commerciali del napoletano alle periferie toscane, passando per la riviera romagnola e l’hinterland milanese, Flavia Piccinni ha seguito decine di selezioni, sfilate e concorsi di bellezza. Attraverso un viaggio memorabile nell’infanzia di oggi, Bellissime racconta di baby miss e di madri, di sogni che a volte si trasformano in incubi, di ambizioni e di speranze, svelando come nascono i modelli di comportamento e di gusto che tutti acquisiamo attraverso i media, e di cosa questi modelli di comportamento e di gusto che tutti acquisiamo attraverso i media, e di cosa questi modelli possono produrre sulla nostra pelle e su quella dei più piccoli. Firmando un ritratto toccante e realistico, Flavia Piccinni accende una luce nel mondo delle bambine di oggi che molto avranno a che fare con quello che sarà l’Italia nei prossimi trenta, quaranta, cinquant’anni.

L'autrice
Flavia Piccinni (Taranto, 1986) scrittrice e giornalista, ha pubblicato i romanzi Lo sbaglio (Rizzoli) e Adesso tienimi (Fazi) e il saggio sulla ‘ndrangheta La malavita (Sperling&Kupfer). Ha vinto numerosi premi letterari (fra cui il Campiello Giovani) e radiofonici (l’ultimo è il Marco Rossi per l'impegno civile). È coordinatrice editoriale della casa editrice Atlantide. Collabora con diversi giornali, con Radio3 Rai e Rai 1. Il suo ultimo romanzo è Quel fiume è la notte (Fandango, 2016).


L'interrogazione del deputato Riccardo Nuti
«Se non ritengano opportuno inviare ispettori al fine di verificare se ci sia uno sfruttamento dei minori». È quanto ha chiesto il deputato Riccardo Nuti in un’interrogazione rivolta alla presidenza del Consiglio, cui spetta la delega per le pari opportunità, e al ministero del Lavoro, in merito al mondo della moda bimbo. «Quello che emerge dal libro-inchiesta Bellissime di Flavia Piccinni e poi rilanciato da diversi organi di stampa – aggiunge Nuti – lascia presagire che non tutto vada secondo i termini di legge, addirittura con bambini cui è impedito di bere per evitare di andare in bagno, rovinare il trucco o sgualcire i vestiti». «C’è ovviamente massimo rispetto per i marchi di abbigliamento – precisa ancora il deputato – ma è anche vero che la tutela dei minori è un principio costituzionale e il Governo ha il dovere di vigilare sul suo rispetto, ed è per questo che, nell’atto, ho chiesto anche l’eventuale invio di ispettori ministeriali». 

L'interrogazione della Senatrice Fabiola Anitori
La strumentalizzazione del corpo delle bambine e l'ipersessualizzazione che porta alla formazione dell'immaginario delle piccole italiane. E' questo al centro dell'interrogazione parlamentare della Senatrice Fabiola Anitori incentrata sul libro inchiesta di Flavia Piccinni pubblicato da Fandango Libri che continua a creare polemica e dibattito. Dopo l'interrogazione parlamentare del deputato Riccardo Nuti che suggeriva l’invio di ispettori da parte del governo sui set, la Senatrice Fabiola Anitori chiede in un'interrogazione parlamentare rivolta alla presidenza del Consiglio dei ministri e al ministro del Lavoro di "tutelare i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, attraverso misure e provvedimenti che proteggano queste due delicate fasi della vita dalle forme di sfruttamento a cui la società oggi espone

Locandina Seggi provincia di Taranto

Domani 23 e Sabato 24 febbraio, presso la Biblioteca comunale di San Giorgio Jonico (Via Maggiore), si terranno le votazioni per il Premio Presìdi del Libro.

La competizione letteraria, giunta alla seconda edizione, da quest’anno dedicata al giornalista scrittore tarantino Alessandro Leogrande, scomparso lo scorso novembre, premia i migliori libri di scrittori italiani.

Per il Premio il Presidio del Libro di San Giorgio Jonico/Laboratorio Urbano Mediterraneo ha candidato il libro “Mesoamerica. Sulle tracce del Serpente Piumato” (Antonio Dellisanti Editore), dello scrittore viaggiatore Gaetano Appeso.

Dopo i viaggi in Amazzonia e in Cina, lo scrittore Gaetano Appeso, in questo suo terzo taccuino di viaggio, racconta le sue avventure nelle affascinanti terre dell’America centrale. 

La competizione, oltre a premiare il “Libro dell’anno”, premierà anche il “Lettore dell’anno”, scelto per la migliore motivazione, scritta al momento della votazione. Il lettore vincitore si aggiudicherà tutti i libri in concorso e la partecipazione al Salone del libro di Torino.

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