Sergio Mattarella ha conferito nuovamente a Giuseppe Conte l'incarico di formare il governo. Conte ha accettato e presentato la lista dei ministri. Giurerà domani alle 16. "Lavoreremo intensamente per realizzare gli obiettivi politici anticipati nel Contratto di governo, lavoreremo con determinazione per migliorare la qualità della vita di tutti gli italiani", ha detto Conte dopo aver letto la lista dei ministri.
La lista dei ministri.
L'unica sorpresa, rispetto alle indiscrezioni circolate in giornata, è la nomina di Danilo Toninelli al ministero delle Infrastrutture. Come previsto, Di Maio e Salvini occupano le caselle previste ma è da sottolineare che entrambi rivestiranno il ruolo di vicepremier, cosa che non era affatto scontata, dal momento che non si voleva dare l'idea che Conte non fosse abbastanza autonomo. La grana Savona è stata disinnescata spostando l'economista cagliaritano agli Affari Europei, mentre a via XX Settembre va il preside della facoltà di Economia di Tor Vergata, Giovanni Tria. Decisamente istituzionale la scelta per la Farnesina: Enzo Moavero Milanesi, che nei governi di Monti e Letta aveva guidato lo stesso dicastero che ora guiderà Savona.
Presidente del Consiglio: GIUSEPPE CONTE
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio: GIANCARLO GIORGETTI
Economia: GIOVANNI TRIA (nella prima proposta era PAOLO SAVONA)
Interno: MATTEO SALVINI (vicepremier)
Esteri: ENZO MOAVERO MILANESI (nella prima proposta era LUCA GIANSANTI)
Affari europei: PAOLO SAVONA
Difesa: ELISABETTA TRENTA
Lavoro e Sviluppo Economico: LUIGI DI MAIO (vicepremier)
Rapporti con il parlamento e alla democrazia diretta: RICCARDO FRACCARO
Pubblica amministrazione: GIULIA BUONGIORNO
Affari regionali e autonomie: ERIKA STEFANI
Disabilità: LORENZO FONTANA
Ambiente: ENZO COSTA
Giustizia: ALFONSO BONAFEDE
Politiche agricole: GIANMARCO CENTINAIO
Infrastrutture e trasporti: DANILO TONINELLI
Istruzione: MARCO BUSSETTI
Beni culturali e Turismo: ALBERTO BONISOLI
Sanità: GIULIA GRILLO
Sud: BARBARA LEZZI
Salvini: "Abbiamo lavorato tanto"
"Ci abbiamo lavorato tanto. Speriamo non ci siano sorprese". Così il segretario della Lega, Matteo Salvini ha risposto alle domande sull'intesa per il governo al suo arrivo all'aeroporto di Linate prima di dirigersi a Sondrio dove terrà un comizio. A proposito del ruolo di Savona, il leader del Carroccio si è limitato a dire: "Sono contento che ci sia".
Pd all'attacco, "programma pericoloso"
"Il governo populista e di destra che nasce ha un programma pericoloso per il Paese e le giornate che abbiamo alle spalle purtroppo confermano le nostre preoccupazioni di sempre". Lo afferma il segretario reggente del partito democratico, Maurizio Martina. "La loro azione sino a qui - aggiunge - è stata un mix di estremismo, antieuropeismo e iniquità". Martina promette che il Pd lavorerà "subito dall'opposizione per costruire con serietà e determinazione l'alternativa forte e popolare di cui il Paese ha bisogno. Lo faremo con tanti che non si rassegnano ai rischi che il governo Salvini-Di Maio porta con sè".
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