È il pensiero di Andrea Lumino, segretario generale di Slc Cgil di Taranto, che dopo i successi di Medimex 2018 e in vista dell'edizione 2019 e soprattutto della consapevolezza che cultura e spettacolo possono offrire un avvenire nuovo anche in termini economici alla terra ionica, ha sollecitato un incontro ufficiale con tutte le parti in causa.
«Sicuramente - ha detto Lumino - è positiva l'attenzione che da qualche tempo si sta creando intorno al settore spettacolo e cultura nel comune e nella provincia di Taranto: gli ultimi avvenimenti e iniziative indicano un possibile sviluppo in un settore importante per la crescita della comunità. Come Slc Cgil di Taranto, tuttavia, da diverso tempo segnaliamo la necessità di fare chiarezza: se è vero che da un lato investire in questo settore vuol dire offrire opportunità diverse ad un territorio al centro dei problemi già noti, è altrettanto innegabile che ad annunci e slogan non si riesce ad affiancare interventi reali e strutturali in termine di crescita e sviluppo per il lavoro ed occupazionale. Lo abbiamo già detto in maniera netta all'indomani del Medimex a Taranto: non si declini l'intervento in questo settore solo in termini di eventi belli ed estemporanei, ma si apra un dialogo con le parti sociali per contribuire a fare di questo importante settore un volano di sviluppo che offra opportunità di lavoro reale».
Per il sindacalista tarantino «nel corso degli ultimi anni, Taranto come gli altri comuni, ha goduto di sovvenzionamenti pubblici da utilizzare nell'ambito dello spettacolo: perché questo non ha garantito posti di lavoro e opportunità concrete per gli operatori del settore? Anche per questo chiediamo al Comune di Taranto e quindi innanzitutto al nuovo assessore Fabiano Marti oltre che alla commissione "Affari generali" di convocarci per aprire un confronto tra le parti finalizzato all'elaborazione di un regolamento comunale che gestisca i fondi pubblici per il settore e regolamenti i lavoratori del settore come avviene in altre parti della Regione. All'amministrazione comunale, insomma, chiediamo di cambiare passo rispetto alle amministrazioni precedenti che su questo ambito non hanno saputo o voluto aprire un dialogo reale».
Lumino ha chiarito che è indispensabile che i sovvenzionamenti pubblici siano gestiti in maniera trasparente, consapevole e lineare e che si favoriscano, attraverso regolamenti comunali, i tanti lavoratori del settore che oggi, a causa delle difficoltà gestionali e di accesso, non riesco a svolgere con regolarità il proprio lavoro come invece avviene in altre parti d'Italia.
«A differenza di altri - ha concluso Lumino - come Slc Cgil chiediamo di gettare concretamente le basi perché cultura e spettacolo diventino settore economici non solo importanti, ma anche stabili nell'economia ionica e finalmente dagli slogan si possa passare ai fatti».
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