ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venerdì, 29 Giugno 2018 16:26

Cos'è la regola del fair play Senegal beffato! Giappone perde ma va avanti

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Per un pugno di cartellini gialli. La regola del fair play colpisce duro nel corso dei Mondiali 2018. E a farne le spese è il Senegal che a parità di punti con il Giappone viene eliminato della competizione. Ma di cosa si tratta e come funziona esattamente? Tutto è basato sul comportamento dei giocatori in campo, e cioè sul numero dei cartellini assegnati durante i match: ogni cartellino comporta la sanzione di 1 punto, 3 se il giallo è doppio e porta al rosso, 4 per ogni rosso diretto. Per ogni espulsione da ammonizione, inoltre, i punti in meno sono 5. Chi accumula più punti di penalità, esce. Con sei cartellini 'collezionati' nel corso dei Mondiali contro i cinque del Giappone, il Senegal è stato quindi espulso.

Il Giappone perde 1-0 con la già eliminata Polonia ma si qualifica agli ottavi di finale di Russia 2018. Nel match della terza giornata del gruppo H disputato a Volgograd i nipponici si arrendono a un gol di Bednarek al 14' della ripresa.

La Colombia, che ha vinto 1-0 contro il Senegal grazie al gol di Yerry Mina qualificandosi agli ottavi di finale, è prima nella classifica del girone con 6 punti, 2 in più di Giappone e Senegal con la Nazionale del Sol Levante che passa come seconda per aver preso due cartellini gialli in meno degli africani. Ultima a quota tre la Polonia.

Il Senegal quindi, pari merito con il Giappone è stato 'condannato' dai cartellini gialli. A parità di punti e di differenza reti, infatti, il criterio per stabilire la squadra qualificata è quello relativo alle sanzioni dell'arbitro. Nel caso specifico il Senegal aveva due ammonizioni in più rispetto al Giappone.

Eliminata anche la Polonia, ultima della classe con 3 punti, ottenuti contro gli asiatici.

 

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