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Mercoledì, 05 Settembre 2018 00:00

Leporano (Taranto) - Premio Satyrion per l'archeologia 2018

Written by  Giovanna Bonivento
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a lato Ninfa Satyria cesellata da Pupino Premio Satyrion per l'Archeologia 2018 a lato Ninfa Satyria cesellata da Pupino Premio Satyrion per l'Archeologia 2018

Al Prof. Paul Raymond Arthur Università del Salento, Docente di Archeologia Medievale, dal 2013 Direttore della Scuola di Specializzazione di Lecce in Beni Archeologici “Dinu Adamesteanu”, nonché di cantieri di scavo (in raccordo con la Soprintendenza) e di laboratori presso il Dipartimento di Beni Culturali,  sarà assegnato il 7 settembre  2018 nel Castello Muscettola di Leporano (appuntamento del ricco cartellone comunale R..estate a Leporano 2018) il prestigioso Premio Internazionale Satyrion per l’Archeologia giunto alla XIX edizione.

La peculiarità di questo premio che tanto vanto porta al territorio leporanese, ormai salito alla ribaltà internazionale, è di avere considerato l’archeologia non un settore ammuffito ma vivo e palpitante ed affascinante, tanto più se inserito in una serata di vero e proprio spettacolo come i galà organizzati dalla Pro Loco di Leporano (prof.ssa Antonella Falcioni) dove l’archeologia è omaggiata dalle muse della danza, teatro e musica. Ideato diciannove anni fa dal prof. Luciano Sardiello che ne è il Presidente e lo definisce “un giusto riconoscimento a quanti coi loro studi scavi e ricerche hanno riportato alla luce resti di antiche civiltà e rinsaldato i vincoli e le radici che ci legano ad un illustre passato”, il Premio Satyrion per l’Archeologia si è arricchito nelle varie edizioni dell’immagine della Ninfa Satyria considerata dallo scultore Aldo Pupino, realizzatore artistico dell’onorificenza, un simbolo del territorio di Satyrion in cui secondo le fonti antiche sbarcarono i Parteni di Falanto. Una lastra in argento sbalzata e cesellata rigorosamente a mano e mediante strumenti toreutici della tecnica repoussè infatti raffigura divinamente la divina Satyria che ha dato il nome a Saturo, seduta sul delfino sul promontorio tra le due mitiche baie oggi note come Canneto e Porto Perrone, meta e sede di un turismo balneare da mare caraibico. La scelta dell’archeologo da premiare si avvale  di una Commissione Scientifica composta da: arch. Maria Piccarreta Soprintendente Archeologia Belle Arti e paesaggio Br-Le-Ta, dott. Luigi La Rocca Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio Bari, dott.ssa Eva Degl’Innocenti Dirigente Museo Archeologico di Taranto, prof. ssa Giovanna Bonivento archeologa, prof. Mario Lazzarini storico dell’archeologia subacquea. La serata del 7 settembre al Castello Muscettola prevede altri riconoscimenti artistici con la Ninfa Satyria (medaglioni in maiolica sempre dello scultore Aldo Pupino) voluti dagli organizzatori dello spettacolo: uno speciale riconoscimento alla professione sarà assegnato a Florenzo Iannone professore di Reumatologia all’Università degli Studi di Bari; al merito all’Onorevole Camera dei Deputati giornalista Rosalba De Giorgi, alla stilista Francesca Fossati ed all’Associazione “Li Cavalieri delle Terre Tarantine” capitanata dal Presidente Vito Maglie che fa rivivere coi figuranti, come ha fatto lo scorso giugno sulle rive di Mar Piccolo, esaltanti momenti di storia come la celebre battaglia dell’XI secolo tra i Normanni guidati da Roberto il Guiscardo e Conte Malgerio ed i Bizantini, vinta nel 1060 d.C da questi ultimi difensori con in testa del loro Salento (Taranto, Brindisi, Oria, Otranto; un altro medaglione con la ninfa sarà consegnato all’Università La Sapienza di Roma alla memoria del compianto prof. Enzo Lippolis prematuramente scomparso. Lo spettacolo, aperto al pubblico, presentato da Peppe Convertino con la regia di Matteo Giua e l’aiuto regia di Vita Giua e Katia Carrozzo, sarà allietato da sfilate di moda magnogreca della Scuola Moda di Maria Antonietta Calò, dalle  melodie musicali curate da Maria Ivana Oliva e da coreografie del Teatro danza a  cura di Silvia Mastrangelo. Conosceremo con una serie di articoli lo spessore internazionale dell’insignito per il 2018: l’archeologo inglese prof. Paul Arthur, distintosi nella ricerca promozione e valorizzaione di beni archeologici medievali, un faro per gli studi sul Medio Evo nel Salento

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