Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale e dalla Compagnia di Acireale, hanno consentito, tra l’altro, di accertare, anche grazie alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, responsabilità in ordine all'appartenenza a due gruppi storici di Catania, nonché alla pratica del pizzo ai danni di diversi imprenditori locali nell’arco di svariati anni. Ai raggi x diverse consultazioni elettorali locali per le quali vi sarebbe stato l’interessamento della mafia e in particolare quella legata alla cosca catanese di Cosa nostra (agi)
Sono accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni con l’aggravante del metodo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, tentato omicidio, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi. Tra gli arrestati anche l’ex deputato regionale Raffaele Nicotra detto ‘Pippo’, ex Udc. Al blitz hanno preso parte 200 carabinieri del Comando provinciale di Catania.