"Draghi ha detto la realtà come banchiere centrale. Non ha detto niente di strano. È chiaro che lo spread a questo livello è dannoso", ha detto Tria, che si è chiesto: "Ma come facciamo a farlo scendere? Basta abbassare il deficit al 2,2%? Può contare nei rapporti con Europa, ma i decimali non credo preoccupino i mercati". Secondo il ministro, "bisogna giudicare i fatti, le cifre.
La cifra stanziata per il reddito cittadinanza è di 9 miliardi inferiore ai 10 miliardi degli ottanta euro. La verità è che i mercati avvertono un'incertezza su dove va il Paese".
"Il precedente governo stimava nel 2019 l'1,4%, noi abbiamo stimato 1,5%. Se non ci sarà crescita così, ci sarà un deficit del 2,8%. È un deficit normale in una manovra espansiva", ha proseguito il ministro, " "nessuno può giudicare solo con un trimestre. La spesa pubblica si tiene sotto controllo sempre. La spesa la conosciamo mese per mese, mentre il gettito ha scadenze diverse. E la crescita non si misura in tempi brevi". (agi)