Decine di agenti si sono schierati in strada per presidiare la chiesa, a pochi metri dalla residenza del defunto, già da ore prima della funzione mentre una ventina di poliziotti, in borghese, si sono mescolati fra la gente.
A celebrare il rito, nella parrocchia San Girolamo Emiliani, padre Francesco Fissore che ha assicurato una messa “strettamente privata”, molto diversa quindi dallo show andato in scena la scorsa settimana con tanto di cocchi, cavalli ed elicotteri.
Al termine della celebrazione si sono registrate tensioni fra parenti di Vittorio Casamonica e i tantissimi giornalisti presenti sul posto. Mentre alcuni cronisti tentavano di prendere una battuta dai tanti parenti, alcuni hanno urlato: “Rispettate i morti, avete già scritto tutto, portare rispetto”.
Prima dell’intervento delle forze dell’ordine non sono mancate parolacce e spintoni.
Intanto, tornando alle critiche sferrate contro il Comune per aver permesso i funerali in pompa magna, l’assessore ai Trasporti, Stefano Esposito, ha parlato oggi di “accanimento ad personam”. “Prenda il funerale di Casamonica: l’amministrazione non poteva prevedere quel tipo di manifestazione. Ma ormai sembra che ogni cosa che accade a Roma sia colpa di Marino”, ha detto.