Per fortuna il giovane (un albero diventa adulto a 25 anni) si è poi ripreso durante la primavera.
L'Amiu fece il bilancio dei cassonetti bruciati e la cronaca misurò il danno con il falò di 50 cassonetti e 30 mila euro passati sulla tari.
Ora siamo a quattro giorni dalla fine dell'anno e sarebbe assai utile se davvero si facesse prevenzione nei punti più sensibili della città: proprio laddove sono stati bruciati i cassonetti.
Sarebbe forse un paradosso, o fors'anche un ammettere la resa di fronte a cialtroni, ma suggerirei di togliere i cassonetti per una notte nei 50 punti caldi.
Sarebbe comunque qualcosa, ma facciamo davvero prevenzione. Anche un'ordinanza del Comune contro i botti, che creano disagio agli animali oltre allo scempio urbano. sarebbe utile. A patto che si facciano i successivi controlli
La festa non può prescindere dalla tutela dei beni comuni e non è questa un'immagine bella per Taranto che merita di più. Auguri