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Mercoledì, 30 Gennaio 2019 06:26

Grottaglie (Taranto) – Il Tar blocca l’ampliamento discarica, la soddisfazione di Articolo 1 Mdp

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L’annosa questione dei rifiuti speciali e della discarica di Grottaglie, emblema dell’incapacità del Paese nell’affrontare il tema degli scarti industriali trasferiti dal Nord al Sud.

Il gruppo consigliare del Comune di Grottaglie legato all’Articolo 1 – movimento democratico e progressista” e rappresentato da Francesco Donatelli, Aurelio Marangella e Massimo Serio, interviene sulla sentenza del Tar di Lecce per accoglimento del ricorso contro l’ampliamento della discarica per rifiuti speciali “la torre Caprarica.”

“ha vinto l’azione sinergica politico-istituzionale con le associazioni ambientalistiche” afferma il gruppo consiliare che continua: “Esprimiamo grande soddisfazione per l’accoglimento del ricorso presentato dai Comuni di Grottaglie, San Marzano e Carosino al TAR Lecce contro l’ampliamento del terzo lotto della discarica per rifiuti speciali La Torre Caprarica.

E’ la giusta conclusione di una lunga azione politico-istituzionale portata avanti dalle amministrazioni comunali e dalle popolazioni interessate che negli ultimi anni sono stati protagoniste nell’azione di contrasto ai tentativi portati avanti dai gestori della discarica. Prima con il tentativo di Linea Ambiente di ampliamento dell’adiacente cava da destinare a quarto lotto e poi con la pretesa di innalzamento del terzo lotto strumentalmente motivato da riprofilatura con ottimizzazione orografica dell’attuale discarica.

La sentenza del TAR che accoglie il ricorso presentato dal sindaco D’Alò si basa soprattutto sui pareri espressi dalle amministrazioni comunali di Grottaglie in sede di Conferenza di Servizi del 22 marzo 2016 (amministrazione Alabrese) e del 28 luglio 2017 (amministrazione D’Alò) e sul parere espresso all’unanimità dal Consiglio Comunale con la delibera n. 62 del 27 luglio 2017. Parere scaturito anche grazie al prezioso contributo tecnico fornito dalle associazioni ambientalistiche nell’ambito di una affermata azione sinergica. E su tali pareri si fondano principalmente le motivazioni della sentenza.

Ma occorre evidenziare” – conclude il comunicato stampa - “anche il negativo comportamento dell’Amministrazione provinciale di Taranto che, di fatto, contrasta con la diffusa volontà della popolazione di dire basta alle numerose fonti di inquinamento presenti su tutto il territorio provinciale, dalle troppe discariche, all’inceneritore fino allo stabilimento siderurgico che hanno notevolmente compromesso l’ambiente arrecando uno smisurato danno alla salute dei cittadini.”

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