"Ho inviato una lettera a papa Francesco, spero che sia in viaggio o che sia arrivata a Roma, al Vaticano, dicendo che io sono al servizio della causa di Cristo. E con questo spirito gli ho chiesto aiuto, in un processo di facilitazione e di rafforzamento del dialogo, come direzione. Io chiedo al Papa che produca il suo miglior sforzo, la sua volontà per aiutarci nella strada del dialogo. Speriamo di ricevere una risposta positiva". Lo ha detto Nicolas Maduro in un'intervista a Sky TG24.
Riconoscimento ufficiale da parte di Gran Bretagna, Francia, Austria, Germania, Olanda e Spagna per Juan Guaidò, costituzionale presidente ad interim del Venezuela, fino alle prossime elezioni presidenziali. Annunci in tal senso sono stati fatti, quasi in contemporanea, dal premier spagnolo Sanchez, dal cancelliere austriaco Kurz e dai ministri degli esteri di Parigi, Le Drian, e di Londra, Jeremy Hunt, mentre Parigi dà legittimità a Guaidò di indire le elezioni presidenziali. Stamattina scade l'ultimatum europeo al presidente Nicolas Maduro.
"Non ci può essere incertezza nè esitazione nella scelta tra la volontà popolare e la richiesta di autentica democrazia da un lato e dall'altro la violenza della forza", dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendo senso di responsabilità e chiarezza in Italia per il Venezuela su una linea condivisa con gli alleati e i partner europei.