Ma anche per lanciare un allarme. L’ensemble eseguirà, infatti, una versione “rivisitata” in chiave ambientalista de “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi, che verrà riproposta venerdì 5 aprile presso la “Sala della Regina” di Palazzo Montecitorio a Roma.
Il concerto offre al pubblico innumerevoli spunti di riflessione, grazie all’elaborazione di un “chiaro-scuro sonoro” nell’esecuzione: da un lato la Natura per com’era, quella descritta da Vivaldi, vitale e incontaminata, dall’altro la Natura violata come quella che abbiamo troppo spesso di fronte ai nostri occhi e del cui degrado è responsabile l’uomo.
Attenzione, ci dicono attraverso la musica I Solisti Aquilani, è il cambiamento che stiamo vivendo senza che ce ne accorgiamo e preoccupiamo in modo adeguato.
Proprio a seguito del sisma che colpì l'Abruzzo, proprio in quella terra, è nata l'idea di Daniele Orlando e dei Solisti di far dialogare l'opera vivaldiana con la contemporaneità. Per riflettere e far riflettere sul rapporto uomo ambiente, offrendo una chiave interpretativa delle Stagioni che andasse oltre l'esecuzione tradizionale. Perché se Vivaldi descrive con la sua musica una natura incontaminata, ben diversa è l’amara visione di come la Natura sia stata ridotta da un intervento dell’uomo spesso troppo invasivo. La musica, unica e coinvolgente, è anticipata dalla proiezione di "Una Nuova Stagione",cortometraggio sperimentale girato nella terra abruzzese. Ideato e diretto da Daniele Orlando con la collaborazione di Serena Raschellà e la partecipazione dei Solisti. Scorrono immagini di un mare cristallino, di prati verdi splendenti. Quel mare cristallino diventa poi, con il fluire delle immagini, grigio, sporco, pieno di detriti; l’erba splendente diventa terra esiccata, arida.
Si tratta del primo esperimento musicale e cinematografico sul rapporto tra la natura incontaminata di Vivaldi, e la malinconica percezione della natura deturpata e violata del nostro tempo, come sottolinea Maurizio Cocciolito, direttore artistico dei Solisti Aquilani
. “In un momento di massima attenzione alle risorse del pianeta e di grande preoccupazione per la sua salvaguardia e tutela – afferma - la musica, in queste “Stagioni", vuole essere esattamente questo: veicolo di trasmissione di un bisogno non più trascurabile.
E devo ringraziare tutto il Complesso per questa operazione, ma soprattutto il nostro primo violino e solista Daniele Orlando, fautore e interprete di questo straordinario progetto in ogni suo molteplice riferimento".
Al concerto saranno presenti David Sassoli, vicepresidente del Parlamento Europeo, Paolo Grossi, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles e i parlamentari Flavio Zanonato, Silvia Costa, Massimo Paolucci.
.