L'AQUILA - Dal 10 al 12 Luglio il Dipartimento di Science umane dell'Università degli Studi dell'Aquila ospiterà il III Convegno Internazionale ‘Silk Cities’ sui temi di ‘Ricostruzione, Recupero e Resilienze delle Città Storiche e delle loro Società’.Questo evento di rilevanza internazionale è co-sponsorizzato da University College London e dall'Università degli Studi dell'Aquila e coinvolgerà esperti di beni culturali, urbanistica, economia, psicologia, architettura, storia, informatica, gestione del rischio, e ricostruzione per favorire uno scambio di conoscenze e per discutere questioni comuni a città storiche in tutto il mondo.
Al convegno interverranno accademici e professionisti dall'Australia, Canada, Cile, Giappone, Gran Bretagna, India, Iran, Messico, Norvegia, Pakistan, Peru, Polonia, Spagna, Stati Uniti e Uganda, nonché specialisti da tutta Italia e studenti del Sud del mondo che hanno vinto una borsa di studio per presentare i risultati delle loro ricerche. Il convegno offre ai partecipanti l'opportunità di confrontarsi sui risultati e la ricerca della realtà aquilana a dieci anni dal terremoto del 6 aprile 2009, fornendo contemporaneamente risultati e prospettive di ricerca su altre esperienze nazionali ed internazionali.
Il convegno è stato proposto e co-organizzato dalla dottoressa Fatemeh Farnaz Arefian di Silk Cities, dalla dottoressa Lucia Patrizio Gunning della University College London e dalla Professoressa Paola Rizzi dell'Università degli Studi dell'Aquila.La dottoressa Arefian spiega che “Silk Cities e un’iniziativa indipendente, accademica e professionale che promuove lo scambio di conoscenze, pratiche e ricerca. Sin dall'inizio Silk Cities si è preoccupata di porre in evidenza i problemi delle città del Medio Oriente e dell’Asia Centrale che si trovano lungo le rotte della Via della Seta. Come queste città, L'Aquila è stato un importante centro urbano di rilevanza monumentale e storica è quindi sembrato naturale portare in questa Città la terza edizione del nostro convegno.”
Secondo la dottoressa Patrizio Gunning, “C’è un filo invisibile che lega L'Aquila alle Città della Seta: pensando in particolare alle reti commerciali della lana e dello zafferano e al ricco patrimonio culturale e storico che condividono. Immediatamente dopo il terremoto la Città de L'Aquila ed i suoi abitanti hanno mostrato un'incredibile desiderio di rinascita con una forza ed un orgoglio civico che non sapevamo di avere. In questa fase di rinascita della Città, è un' emozione mostrare i risultati della ricostruzione fisica e sociale in atto durante il terzo convegno Silk Cities”
La professoressa Paola Rizzi specifica che “il Convegno Silk Cities offre un’opportunità unica per confrontarsi e riflettere da diversi punti di vista e da diversi contesti sulla resilienza e la capacità di mantenere efficienti le attività essenziali di un sistema urbano colpito da disastro. Il futuro delle città storiche dipende dalla nostra capacità di considerare la ricostruzione come vera opportunità per rimodellarle."
Durante i tre giorni del Convegno ci saranno sessioni dedicate ai molteplici aspetti della ricostruzione fisica, sociale, economica e culturale. Il ruolo dei beni culturali nella ricostruzione dell’identità civica rappresenta un ulteriore campo di approfondimento, così come il ruolo della scuola alla quale verrà dedicata una sessione speciale con una tavola rotonda.Portando il Convegno nel centro della Città dell'Aquila, si vuole mostrare come la Città, dopo dieci lunghi anni di incertezza, riprende vita contribuendo al contempo a far emergere ad un livello internazionale la bellezza del suo patrimonio storico.L'evento si svolgerà presso la sede del Dipartimento di Scienze umane in Viale Nizza 14, L'Aquila e presso la sede dell'Università degli Studi dell'Aquila di Palazzo Camponeschi in Piazza Santa Margherita 2, L'Aquila.