"La convocazione dell’Assemblea, nell’ipotesi in cui il calendario dei lavori non venga approvato in capigruppo all’unanimità - spiega infatti Casellati -, non costituisce forzatura alcuna, ma esclusivamente l'applicazione del regolamento". L'articolo 55, comma 3, aggiunge, "prevede infatti che sulle proposte di modifica del calendario decida esclusivamente l'Assemblea, che è sovrana. Non il Presidente, dunque. In un momento così delicato per il Paese, l’unico metro possibile da adottare a garanzia di tutti i cittadini è il rispetto delle regole", conclude.