Happy Feetracconta la storia del pinguino Mambo, stonato (a differenza di tutti i suoi simili) ma con un enorme e inusualetalento per il tip-tap. Attraverso canzoni e balletti esilaranti e coinvolgenti, la storia mostra l’impatto della mano dell’uomo sull’Antartide, che si traduce soprattutto inattività dipescaincontrollate, e veicola messaggi quali la necessità di rispettare l’ambientee l’importanza diconsiderare la diversità come una fonte di ricchezza.
La partecipazione è libera e gratuita; è però necessario prenotare al+39388 874 6670.
A seguire la recensione di Andrea Chirichelli.
Mambo è un pinguino imperatore diverso dagli altri: è completamente stonato, mentre tutto il resto del gruppo sa cantare perfettamente. Mambo ha però un altro talento: danza meglio di Fred Astaire, anche se questa sua peculiare abilità lo rende inviso a Noah l’anziano, che lo scaccia dalla comunità. Solo, ma con nuovi amici trovati lungo le sue peregrinazioni, Mambo riuscirà a riscattarsi e salvare i suoi simili, proprio grazie all’abilità nel ballo, ma non prima di aver vissuto emozionanti e pericolose avventure. Tecnicamente, il film strabilia: oramai il cinema digitale ha varcato il confine che lo separava dal fotorealismo ed Happy Feetlo dimostra chiaramente, specie per quanto concerne i fondali che appaiono veri, tangibili e decisamente freddi. Un tale prodigio tecnico, però, non basterebbe se dietro non ci fosse una storia convincente ed è qui cheHappy Feetsorprende, cominciando come romanzo di formazione, trasformandosi in musical, in commedia e chiudendosi come un vero film d’avventura. Strepitosa, e non avrebbe potuto essere altrimenti, la colonna sonora che propone classici evergreen e moltissimi generi musicali diversi tra loro. Tra gli interpreti, tutti convincenti, a dominare sul gruppo sono Robin Williams, che caratterizza da par suo un folle pinguino in salsa latinoamericana e la bravissima Brittany Murphy che dimostra insospettabili doti vocali, esibendosi in un paio di assoli da lasciare a bocca, pardon, becco, aperto. Ottima, in quest’ottica, la scelta del distributore italiano di lasciare le canzoni in originale. Nonostante qualche lungaggine e un certo eccesso di retorica e ingenuo ottimismo,Happy Feetè comunque un film riuscito e porta una boccata di aria fresca al genere dell’animazione digitale.
Per visionare il calendario completo delle iniziative promosse dall’Associazione Culturale Hermes Academy – Arcigay Taranto con il supporto della rete IsolArcobaleno nella provincia di Taranto ed oltre, consultare il sito www.hermesacademy.blogspot.it