Dieci anni dopo Brokeback Mountain, un altro film queer conquista, decisamente a sorpresa, il massimo premio al Festival di Venezia: è il venezuelano Desde Allá (Da lontano) di Lorenzo Vigas, opera prima assai apprezzata dalla stampa internazionale, meno da quella italiana.
Il complesso rapporto amoroso ma anche filiale, in una violenta Caracas, tra un ombroso protesista dentario di mezz’età (Alfredo Castro) e un giovane scapestrato (Luis Silva) ha conquistato la giuria internazionale il cui presidente - non è secondario - è messicano, Alfonso Cuaron, come il cosceneggiatore di Desde Allá, Guillermo Arriaga, e il coproduttore Michel Franco.
“La relazione descritta nel film - ha spiegato il regista - riguarda più i bisogni emotivi che il sesso. Detto questo, affronto anche l'omofobia: diverse culture latinoamericane sono ancora conservatrici rispetto all'omosessualità e l'omofobia si può incontrare in tutti gli strati sociali”. fonte gay.it