ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 03 Novembre 2019 06:20

Pulsano (Taranto) - Aumentano le aggressioni di cani randagi

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La realtà dei fatti con le precisazioni del consigliere Angelo Di Lena. In seguito alle svariate aggressioni di cani randagi ad alcuni cittadini e dopo aver letto in queste ore la posizione del collega di maggioranza delegato alla sanità  che generalizza le posizioni della minoranza in maniera poco corretta nei confronti di chi come il sottoscritto cerca di dare ogni giorno il proprio contributo con soluzioni; 

e dopo aver letto la posizione della opposizione di sinistra ( a suo dire civica ) ma che ha votato ( a differenza mia ) favorevolmente al regolamento per l’adozione dei cani custoditi presso i canili convenzionati del Comune di Pulsano come strumento risolutore per eliminare il fenomeno del randagismo mi preme fare alcune precisazioni:

In data 15 Febbraio 2019 è stato approvato in commissione consiliare il regolamento per l’adozione dei cani custoditi presso i canili convenzionati del Comune di Pulsano. 

Le norme previste secondo il parere della maggioranza e della opposizione civica di sinistra ( che ha fatto da stampella col suo voto favorevole , ed ha anche il coraggio di scrivere post a differenza dei colleghi del mio gruppo e mi riferisco ad Annese e Ficocelli ) che anche se hanno votato a favore non dicono nulla ) miravano a disciplinare l’affidamento dei cani randagi ritrovati o catturati sul territorio comunale di Pulsano al fine di garantire il loro benessere, nonché di prevenire il sovraffollamento delle strutture convenzionate con l’Ente e deputate al loro ricovero. 

Su questo regolamento avevo espresso le mie perplessità già in data 16 Febbraio 2019 durante l’approvazione della delibera n. 8 http://www.comune.pulsano.ta.it/admin/apriallegato.php?id_allegato=3587 :

“Il presente regolamento era necessario perché avrebbe disciplinato i doveri e responsabilità connesse alla proprietà di un cane adottato.

La tutela degli animali e la lotta al randagismo sono principi fondamentali sanciti dalla legge quadro 14 agosto 1991, n. 281 e vanno perseguiti con impegno dal Comune, allo stesso modo di cui vanno perseguiti, denunciati e condannati tutti gli atti di crudeltà contro gli animali, nonché i maltrattamenti ed il loro abbandono. 

Tuttavia per quanto lodevole l’impegno nella ricerca di soluzioni credo, dopo essermi confrontato con alcuni esponenti animalisti, ho ritenuto che il presente regolamento presentasse delle lacune. 

Non ritengo giusto, per esempio, che chi adotta debba percepire contribuiti in euro!! E’ molto pericoloso ciò dal mio punto di vista ed è facile capire il perché... Piuttosto li darei sotto forma di cure mediche o buoni per cibo! Sappiamo bene quanti furbetti ci sono che adotterebbero un cane solo per prendere soldi e poi ci ritroveremmo casi di cani legati agli alberi con microchip estratto tramite intervento chirurgico!!! 

Episodi che purtroppo sono successi. 

Non comprendo, inoltre, il perchè tra i requisiti necessari debba esserci la residenza a Pulsano. 

Da anni esistono le cosiddette “staffette” proprio perché i cani devono poter essere adottati in ogni parte di Italia! Ovviamentre in questi casi ci saranno le associazioni di volontari che si occuperanno di far viaggiare i cani e fare controlli assidui e periodici.

Ritengo, che il Comune debba fare di più, oltre il regolamento, ad esempio, organizzando giornate per favorire l'adozione dei cani, con i cancelli aperti presso i canili, invogliando anche le scolaresche a partecipare, portando i cani a fare passeggiata invece di tenerli sempre chiusi in quei box ;

Urge, infine ,realizzare un canile sanitario e infatti ho depositato apposita interpellanza per tutelare tutti, cani

e esseri umani, con una idonea struttura . 

È importantissimo per il nostro Comune realizzare il canile sanitario e contribuire così alla lotta contro il randagismo. 

Il canile sanitario è fondamentale sul territorio perché, una volta che i randagi vengono catturati vengono sottoposti a visita, sono tenuti in osservazione sanitaria, microchippati e sterilizzati proprio nel canile sanitario e solo dopo possono essere accolti nel rifugio. 

Si tratta di una iniziativa che permetterebbe anche al Comune di mettersi in linea con la legge regionale che regola la materia”.

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