L’Aquila 21 Novembre 2019 – Alla fine del 2019, decennale del sisma che ha sconvolto L’Aquila, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese e il Sacrum Festival dedicano un evento grandioso alla memoria delle 309 vittime. Due gli appuntamenti: Venerdì 30 novembre a Roma alle 21 nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli per il Festival Sacrum e in replica il giorno successivo, domenica 1 dicembre alle 18 - grazie alla disponibilità della Chiesa aquilana - nella Chiesa di San Silvestro all’Aquila.
In programma il Requiem in re minore K. 626 per soli coro e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart e la Fantasia corale in do minore op. 80 per pianoforte, soli, coro e orchestra di Ludwig Van Beethoven.
Sul podio dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese salirà il direttore artistico del Sacrum festival, il M° Jacopo Sipari di Pescarsseroli, uno dei più richiesti direttori d’orchestra della sua generazione, aquilano di nascita, che già vanta una carriera internazionale in costante ascesa.
Presenza eccezionale quella del M° Michele Campanella, fra i più celebri pianisti italiani, grandissimo interprete di indiscussa sensibilità ad esperienza, di casa sui più importanti palcoscenici del mondo. Nei due concerti suonerà un pianoforte da concerto Fazioli messo gentilmente e generosamente a disposizione dalla omonima casa costruttrice.
Completano il cast l’International Opera Choir diretto da Giovanni Mirabile e un gruppo di stelle italiane del canto: i soprani Donata D’annunzio Lombardi e Giada Santoro, il mezzosoprano Anna Maria Chiuri, i tenori Luciano Ganci e Alberto Petricca, il basso Alberto Gazale.
Una grande produzione che gode del sostegno della Regione Abruzzo e dei prestigiosi patrocini di Pontificio Consiglio per la Cultura, Pontificio Istituto di Musica Sacra, Regione Lazio, Roma Capitale, Comune dell’Aquila, e numerose Ambasciate con sede a Roma.
“Un concerto che vuole celebrare il nostro essere abruzzesi e ricordare quanto accaduto 10 anni fa nella speranza che si compia quella ‘rinascita’ alla quale tutti lavoriamo alacremente da dieci anni. La proposta musicale delle serate rende proprio il senso del nostro impegno e l’accostamento di questi due capolavori è il frutto di una profonda riflessione. Dalla Messa da Requiem alla voglia di rinascita della Fantasia Corale, nella ferma certezza che ci sia sempre e comunque speranza. Lo dobbiamo a Noi stessi, lo dobbiamo a chi ora ci guarda dall’alto” spiega il M° Jacopo Sipari sintetizzando il senso di questo concerto per il quale ha fortemente voluto la partecipazione dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese che, come spiega il suo direttore artistico Ettore Pellegrino “non ha mai interrotto la propria attività musicale, neanche all’indomani del sisma. Sentiamo da allora, con maggiore forza rispetto a prima, la responsabilità di portare avanti il nostro ruolo di ente a servizio del territorio regionale e dei suoi cittadini. Per questo motivo, mettendo da parte dolore e preoccupazioni, abbiamo calcato, già dalle settimane immediatamente successive al 6 aprile, i palcoscenici di tutto l’Abruzzo e, quali suoi ambasciatori, di tutto il Paese per contribuire, anche con la nostra musica, alla ricostruzione della comunità, della vita sociale e culturale dei nostri territori e per celebrare, con la nostra opera la solidarietà che ha animato quei mesi. Per questi motivi, insieme a un cast di voci d'eccezione dirette da Jacopo Sipari di Pescasseroli e con la straordinaria partecipazione del M° Campanella che tante volte ha lavorato con la nostra Orchestra, con orgoglio partecipiamo oggi a questa produzione”.