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Martedì, 03 Dicembre 2019 07:40

L'energia del sole “illumina” l’impianto di depurazione di Lecce

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Il nuovo impianto fotovoltaico, insieme al cogeneratore a biogas, è in grado di produrre energia elettrica sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico del depuratore

È questa la nuova sfida di Acquedotto Pugliese, un ulteriore passo in avanti sulla strada dell’efficienza energetica. Dopo il recente avvio all’esercizio delle due centrali idroelettriche di Andria e Corato, è stato attivato presso il depuratore di Lecce il nuovo impianto fotovoltaico da 16,5 KW in grado, insieme al nuovo cogeneratore a biogas da fanghi di depurazione, di produrre energia elettrica sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico del depuratore.


“La sostenibilità è la nostra filosofia – commenta il Presidente di Acquedotto Pugliese, Simeone di Cagno Abbrescia - Dobbiamo perseverare su questa strada perché abbiamo a cuore il nostro presente e il futuro delle generazioni prossime. Un nuovo impianto fotovoltaico in esercizio è un ulteriore segno del nostro impegno nella produzione di energia pulita per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e del nostro territorio”.


“Un nuovo impianto fotovoltaico – commenta l’Amministratore Delegato di Acquedotto Pugliese, Nicola De Sanctis – è la conferma del nostro impegno nella sostenibilità e nel rispetto dell’ambiente. L’esigenza è pervenire al rispetto degli obiettivi di sostenibilità previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU, combinando l’economicità della gestione con interventi necessari, così da assicurare un servizio idrico di qualità e con standard ambientali sempre più elevati”.


L’impianto, costituito da 66 moduli fotovoltaici della potenza di 245 Wp ciascuno, installati sul lastrico solare della palazzina uffici, si aggiunge ai quattro già in esercizio presso: l’impianto di sollevamento idrico “Parco del Marchese” a Laterza, l’impianto di depurazione di San Giovanni Rotondo, il nuovo serbatoio di San Giorgio Ionico e l’impianto di depurazione di Poggiorsini. La potenza complessiva generata dai cinque impianti già in esercizio è di 1,57 MW.
Con l’impiego di fonti rinnovabili per la produzione di energia e la sperimentazione di nuove tecnologie per la disidratazione dei fanghi, il depuratore di Lecce si conferma centro altamente specialistico nel comparto depurativo e in tema di efficienza energetica.

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