A questa proposta "possono esserci due risposte: sì, e noi ci siamo da lunedì e la Lega è pronta senza rivendicare meriti, oppure no, e ci riproveremo, ma questo è un grido di aiuto", ha spiegato. "Vediamo chi avrà voglia di raccogliere questa proposta umile, fatta dal primo partito di questo Paese momentaneamente all'opposizione. Non parlo solo ai partiti, ma ai rappresentanti delle forze politiche, economiche e sociali", ha aggiunto.
"Dobbiamo individuare insieme cinque priorità del Paese, farle in fretta e poi tornare a votare, altrimenti rischiamo il deserto", ha continuato Salvini affermando: "La Lega va oltre l'interesse politico e partitico di parte e si mette in gioco. Noi chiamiamo tutti attorno al tavolo da Leu a Forza Italia e vediamo". "Diamoci cinque priorità: risparmio, infrastrutture, burocrazia, politiche di crescita e tutela della salute. Ci mettiamo attorno a un tavolo, riscriviamo le regole del gioco. In un mese condividiamo le cose su cui siamo d'accordo", ha aggiunto.
"Se ci sono parlamentari, sindaci e consiglieri regionali che nel nome della dignità e della coerenza mollano una comoda poltrona al governo per passare all'opposizione, io do loro il massimo rispetto: non lo fanno per soldi o convenienza personale", ha detto poi Salvini secondo il quale "il sistema elettorale inglese è assolutamente premiante, ma non voglio far morire l'Italia di legge elettorale e siamo disponibili a ragionare su altro". "Facciamo bene e in fretta e poi restituiamo la parola agli italiani", insiste.
"Se rischia di saltare la banca come la Popolare di Bari e i licenziamenti all'Ilva, rischia di saltare un'intera Regione e con lei l'Italia", ha detto ancora Salvini. "Questi fan fallire una banca al giorno e fanno fallire un'impresa al giorno e questo da italiano non l'accetto. Se salta Popolare Bari salta la Puglia e salta l'Italia", ha affermato. Adnkronos