E’ opera dell’Agenzia Spaziale Italiana, in collaborazione con il ministero della difesa. Cosmo-SkyMed è un sistema di osservazione, per finalità militari e anche civili. Il sistema Cosmo-SkyMed è da 10 anni nello spazio, e osserva la Terra giorno e notte dallo spazio. E’ composto da 4 satelliti.
Nel lancio di questa mattina sarà sostituito un satellite e un altro il prossimo anno. Questo sistema di osservazione è in grado di scrutare ogni metro della superficie terrestre. Serve per la sicurezza, lo studio della superficie terrestre e per i disastri ambientali. Ha ripreso con la sua capacità di 450 riprese della superficie terrestre al giorno per un totale di 1800 immagini radar al giorno. Ha ripreso il ciclone Nargis in Birmania, il terremoto in Cina e i due uragani su Haiti. Le immagini rilevate sono state usate dalle Nazioni Unite e dalle organizzazioni umanitarie per portare gli aiuti.
E’ in grado di controllare le aree di crisi in caso di terremoti e alluvioni. Il Governo italiano ha manifestato l’intenzione di usare i dati, per monitorare le emergenze della Laguna veneta e di Venezia soprattutto dei campanili che rappresentano strutture fragili. IL sistema Cosmo-SkyMed ha una grandissima quantità di dati raccolti sul territorio italiano, in un decennio ogni due settimane e che potrebbero essere utilizzati con continuità. La tecnologia di COSMOS è tutta italiana e la sua eccellenza è rappresentata dal modi di operare del radar, che può concentrarsi su un’area di pochi Km quadrati e con una risoluzione di un metro a un’area territoriale di 200 km quadrati. L’utilizzo di questa grandissima quantità di dati dipende dalla capacità di coordinamento tra varie amministrazioni congiunta, a una capacità di elaborazione e calcolo molto avanzata ma presente in Italia. Competenze che l’Italia già possiede, nel mondo della ricerca e dell’industria. Dalla fine dello scorso anno i dati raccolti da Cosmo-SkyMed sono usati a fini informativi sulla stabilità delle scuole. Scuole, infrastrutture viarie e soprattutto ferroviarie essendo numerosissime potrebbero trovare grande giovamento dall’uso dei dati raccolti dal sistema Cosmo-SkyMed. Bisogna battere la lentezza burocratica e politica perché gli strumenti, per intervenire ci sono. L’Istituto di Fisica Nucleare mette a disposizione un centro di supercalcolo, il Consiglio Nazionale delle Ricerche la sua grande capacità di analisi dati e l’Agenzia Spaziale i dati. In maniera congiunta si processano i dati. La quantità di dati da elaborare è immensa considerato che derivano da 15 anni di raccolta. Bisogna sveltire la elaborazione insieme alla semplificazione burocratica. COSMOS –SKYMED è stato realizzato da Alenia Spazio S.p.A., ora Tales Alenia Space-Italia (TAS-I), nel ruolo di primo contraente, responsabile della fornitura "chiavi in mano" dell’intero Sistema. - Telespazio S.p.A. responsabile della realizzazione e fornitura del Segmento di Terra civile e militare, oltre che della infrastruttura di controllo della costellazione. - Un numero significativo di Piccole e Medie Imprese. - Un numero limitato di fornitori europei ed americani.