Tra i relatori anche il presidente della Provincia e sindaco di Cuneo, Federico Borgna che ha portato l’attenzione dei presenti su tre aspetti in tre minuti.
Il primo: “Il processo di riforma della giustizia, ben comprensibile ad un ente in trasformazione come la Provincia, non può prescindere dai tempi in cui la giustizia viene amministrata”.
Borgna ha chiesto che processi civili e penali si svolgano con celerità e nel contempo assicurino la certezza del diritto e della pena. Ne va della percezione del senso di sicurezza dei cittadini e della loro fiducia nello Stato. Secondo: “Noi riconosciamo una grande potenzialità nell’accorpamento consapevoli di una maggiore efficienza per la giustizia che ne deriverà e siamo felici di averlo finanziato con 2 milioni di euro, ma chiediamo che questa cifra non pesi sul patto di stabilità, altrimenti sforeremo e saremo costretti a non saldare i lavori secondo lo stato di avanzamento, cosa che noi non vogliamo fare”.
Terzo: “La giustizia in senso ampio è anche giustizia redistributiva. Il Governo sta prospettando l’abolizione di imposte come l’Imu per il prossimo anno: andate pure avanti, ma tenete conto delle conseguenze negative che ciò potrà assumere per i bilanci comunali e, di conseguenza, per i servizi ai cittadini”.