ANNO XVIII Luglio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 23 Marzo 2020 23:23

Coronavirus: continua calo contagi 3780 (ieri 3.957), morti 601 (ieri 651).salgono i guariti sono 7.432. Iss: 'Ora evitare la crescita al sud'

Written by 
Rate this item
(0 votes)

Protezione Civile: 50.418 positivi, 6.077 morti,7432 guariti, 63.927 casi totali Si va verso maggiori sanzioni per chi non rispetta le regole sugli spostamenti. Dimesso il paziente 1, il suo appello:'State a casa'. Due milioni di controllati, 96mila denunciati. Gli effetti del lockdown non si vedranno prima del 4 aprile. Contagiati 4.824 operatori sanitari, il doppio della Cina. Sale a 19 il numero di medici deceduti a causa del coronavirus

Si confermano in leggero ribasso i numeri dei contagi e delle vittime da coronavirus nelle ultime 24 ore. Il bollettino delle 18 è stato letto in diretta tv dal commissario della Protezione civile Angelo Borrelli. Gli attuali positivi sono 50.418, con un incremento di 3780 in un giorno (ieri erano aumentati di 3.957). I morti nelle ultime 24 ore sono 602 (ieri erano stati 651, l'altro ieri 793) che portano il totale a 6.077 persone. I malati in isolamento domiciliare sono 26.522, quelle in terapia intensiva 3204.

Diminuiscono sensibilmente però i guariti rispetto agli ultimi giorni: sono 408 in 24 ore (totale 7432) molti meno a ieri quando erano stati 952 in più. I ricoverati con sintomi sono 20.692 (+846), quelli in terapia intensiva 3.204 (+195), il 6% dei casi, in isolamento domiciliare infine sono 26.522 (+2.739). Tra contagiati, vittime e persone guarite, il coronavirus ha registrato in Italia 63.927 casi totali (+4.789 rispetto a ieri).

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 18.910 in Lombardia, 7.220 in Emilia-Romagna, 4.986 in Veneto, 4.529 in Piemonte, 2.358 nelle Marche, 2.301 in Toscana, 1.553 in Liguria, 1.414 nel Lazio, 929 in Campania, 771 in Friuli Venezia Giulia, 914 nella Provincia autonoma di Trento, 688 nella Provincia autonoma di Bolzano, 862 in Puglia, 681 in Sicilia, 605 in Abruzzo, 556 in Umbria, 379 in Valle d'Aosta, 343 in Sardegna, 280 in Calabria, 89 in Basilicata e 50 in Molise.

Sono 7.432 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 408 in più di ieri ha detto il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli durante la conferenza stampa alla Protezione civile. Ieri l'aumento dei guariti era stato di 952. Le vittime italiane sono complessivamente 6.077 le vittime di coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 601. E i contagiati sono complessivamente 50.418, con un incremento rispetto a ieri di 3.780: domenica l'incremento era stato di 3.957. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 63.927.

"Il nostro grande sforzo è evitare che le curve" di crescita del virus viste nelle regioni del nord, "non si ripetano al sud. La scommessa di queste misure e del nostro paese è evitare che si riproducano le curve al sud", ha detto il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa alla protezione civile.

"Oggi si conferma il trend in calo - dice anche l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera - possiamo dire che è il primo giorno positivo, non è il momento per cantar vittoria ma finalmente vediamo una luce in fondo al tunnel".

E' stato dimesso dal San Matteo di Pavia Paziente 1, il 38enne di Codogno ritenuto il primo caso accertato di Coronavirus in Italia. Mattia, questo il suo nome, la sera del 19 febbraio era stato ricoverato nel presidio ospedaliero della cittadina del Lodigiano per poi essere trasferito tra il 21 e il 22 in condizioni disperate nella rianimazione dell'ospedale pavese. Lo scorso 9 marzo ha cominciato a respirare autonomamente. 'Io sono stato fortunato, state a casa', ha detto in un video trasmesso sulla pagina Fb di Lombardia Notizie. 

STRETTA SUI CONTROLLI - Via libera all'impiego di droni per "le operazioni di monitoraggio degli spostamenti dei cittadini sul territorio comunale" da parte delle Polizie locali. Lo prevede una disposizione dell'Enac - valida fino al 3 aprile - che consente di derogare ad alcune norme del regolamento sugli aerei a pilotaggio remoto, "nell'ottica di garantire il contenimento dell'emergenza epidemiologica Coronavirus". Le esigenze di impiego di questi mezzi sono state manifestate "da numerosi comandi delle polizie locali". Intanto dovrebbe tenersi martedì alle 15 una riunione del Consiglio dei ministri. Sul tavolo potrebbe esserci anche un decreto per inasprire le sanzioni per chi viola le norme anti-contagio.

AD APRILE I PRIMI RESPONSI SULLE MISURE - Intanto bisognerà attendere il 4 aprile prima di riuscire a vedere gli effetti delle misure più restrittive adottate l'11 marzo, successivamente a quelle del 9 marzo: è la valutazione del fisico Giorgio Parisi, esperto di sistemi complessi dell'Università Sapienza di Roma e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). "Il numero dei decessi - ha rilevato - sta aumentando, ma a un ritmo più lento di prima e potrebbe continuare ad aumentare per un tempo molto lungo".

Read 477 times

Utenti Online

Abbiamo 1019 visitatori e nessun utente online

La tua pubblicità su Agorà Magazine