Il libro di Cereghino e Fasanella lo dimostra, prove (inedite) alla mano: la loro ricostruzione si basa su documenti del governo, della diplomazia e dell’intelligence del Regno Unito, rapporti confidential, secret e top secret declassificati in tempi recenti e a disposizione di giornalisti e studiosi. Basta consultarli, e le scoperte non mancano. Come lo schedario annualmente aggiornato dei “clienti” italiani (almeno mille negli anni Settanta) utili alla causa inglese e che viene in parte presentato in Appendice. Ma, al di là dei nomi coinvolti, ciò che è importante è rileggere la storia recente italiana dalla parte degli inglesi, il cui ruolo è sempre stato considerato secondario rispetto agli americani. Un grosso sbaglio. Se questi ultimi agivano esclusivamente in funzione anticomunista, gli inglesi combattevano anche “contro” quegli italiani – i De Gasperi, i Mattei, i Moro, solo per citarne alcuni – che mal sopportavano il ruolo di “protettorato” britannico. Una vera guerra che qui viene offerta, per la prima volta in tutta la sua portata politica, all’attenzione dell’opinione pubblica.
Sostieni il tuo quotidiano Agorà Magazine I nostri quotidiani non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore