Sono omicidio volontario e sequestro di persona i reati per cui la Procura di Patti ha aperto un'inchiesta sulla morte della dj Viviana Parisi e sulla scomparsa del figlio di 4 anni della donna, Gioele. Un tecnicismo che consente di avere maggiore margini di manovra nelle indagini. Tant'è che al momento non ci sono indagati, perché il fascicolo è a carico di ignoti. Per la Procura di Patti, infatti, tutte le piste sono aperte e non ci sono al momento ipotesi privilegiate.
Un contributo alle indagini potrà arrivare anche dall'autopsia che sarà eseguita nel primo pomeriggio nell'obitorio dell'ospedale Papardo di Messina. Ma anche dalle testimonianze di familiari, amici, conoscenti che sono stati sentiti e saranno riascoltati dalla squadra mobile che indaga.
Purtroppo le telecamere visionate al momento non hanno ripreso mamma e figlio a Sant'Agata di Militello in un posto preciso, ma si continuano ad acquisire altre registrazioni. Sulle ricerche a Caronia ambienti giudiziari ritengono "ingenerose le dichiarazioni dei familiari" su presunti ritardi o inattività, poiché, sottolineano, "sono state avviate da subito, ma viste le condizioni del terreno, la boscaglia fitta e la presenza di animali è stata complicata l'ispezione anche se avvenuta con i droni o con i cani". Secondo i soccorritori il terreno è stato diviso in zone quindi solo casualità non è stata trovata subito.
L'autopsia, cominciata dopo le 18 nell'obitorio dell'ospedale Papardo di Messina, ha visto la partecipazione anche di un entomologo forense, Stefano Vanin, che è un esperto dei cicli vitali degli insetti: l'obiettivo è capire data e orario della morte. I periti nominati dal magistrato, comprese la professoressa Elena Ventura Spagnolo e la dottoressa Daniela Sapienza, consegneranno la loro relazione entro 60 giorni, ma una prima anticipazione degli esiti potrebbe arrivare già nella notte o domani mattina.
"Chiunque abbia visto qualcosa utile alle indagini parli", ha detto il procuratore di Patti. L'appello ha in particolare due destinatari cioè le persone che hanno riferito a gente sul posto di avere visto una donna con un bambino scavalcare il guard rail. "Hanno fatto un'opera meritoria a fermarsi, per vedere se qualcuno avesse bisogno di essere soccorso - ha sottolineato Cavallo - adesso parlino con noi perché non sappiamo chi sono. E' strano che nonostante il clamore mediatico non si siano ancora presentati o non ci abbiano contattati. Questa testimonianza è importante - ha spiegato il procuratore - per chiarire una volta per tutte se Gioele era con la madre o no"
"Da quando c'è stato questo maledetto virus, Viviana era molto turbata. È stata anche ricoverata. Ma era dolcissima, brava e non lasciava mai il bambino. Non lo abbandonava mai. Non lo dava a nessuno nemmeno a mia moglie. È stata tre mesi a a casa con noi con il bambino", ha detto Letterio Mondello suocero di Viviana Parisi. "Non so come spiegare che sia stata a Sant'Agata di Militello - aggiunge - forse per fare rifornimento e comprare le sigarette, ma non conosceva nessuno lì" . "Non ho paura che mio figlio Daniele venga coinvolto nelle indagini - sottolinea Letterio Mondello - perché non ha fatto niente. È una bravissima persona, e ora sta malissimo. Io ho un'idea di questa vicenda, ma non dico niente. Viviana era una ragazza dolcissima che andava d'accordo con il marito e lui altrettanto con lei. Non fuggiva da nessuno" Ansa