Braccio di ferro tra Repubblicani e Democratici nell'Election Night negli Usa che si chiude senza un vincitore ufficiale in attesa che in alcuni stati chiave vengano contati nei prossimi giorni le schede arrivate per posta. "Dobbiamo essere pazienti e aspettare che tutti i voti vengano contati", ha commentato Joe Biden, dicendosi fiducioso su una sua vittoria: "Siamo sulla strada giusta, ma non spetta ne a me ne' a Trump decidere chi ha vinto queste elezioni. Spetta a voi, alla gente". Dopo la partenza a razzo (complice lo spoglio del voto anticipato) le grandi speranze dell'ex vice presidente risultano ridimensionate, con The Donald che si è aggiudicato Florida, Iowa e Ohio
Ma Donald Trump non ci sta, e lo ha fatto capire chiaramente presentandosi poco dopo le due del mattino (in Italia erano le 8.30) ai circa 250 sostenitori invitati alla Casa Bianca e assiepati nella East Room, con in prima fila la first family al completo: "Ringrazio gli americani, abbiamo vinto ovunque, siamo di fronte a risultati fenomenali", ha esultato. Poi ha puntato il dito contro gli stati dove continuerà lo scrutinio, dalla Pennsylvania al North Carolina, dal Wisconsin al Michigan: "Stanno tentando di rubarci le elezioni", ha detto, riecheggiando un tweet che poco prima era stato censurato dal social media come "controverso e fuorviante". "Questa è una frode per gli americani e un imbarazzo per il Paese. Andremo alla Corte Suprema", ha quindi promesso il presidente, ben consapevole che in tale ipotesi a giudicare sarà un'Alta Corte con sei giudici su tre di nomina conservatrice, grazie alla recente new entry di Amy Comey Barrett.
La dichiarazione di Trump è stata "scandalosa e senza precedenti", afferma la campagna di Joe Biden commentando le parole del presidente sullo spoglio elettorale. "E' scandalosa perché è uno sforzo di strappare ai cittadini americani i loro diritti democratici. E' senza precedenti perché mai nella storia un presidente ha cercato di soffocare la voce degli americani in un'elezione nazionale", spiega la campagna di Biden. "Se il presidente deciderà di dar seguito alla sua minaccia, abbiamo squadre legali pronte a resistere al suo tentativo".
La deputata democratica Alexandra Ocasio-Cortez, appena rieletta, attacca le "premature" affermazioni di Donald Trump su una sua presunta vittoria definendole "illegittime, pericolose ed autoritarie". "Contiamo i voti e rispettiamo i risultati", scrive su Twitter.
A questo punto dello scrutinio Biden appare leggermente in vantaggio sul fronte del conteggio dei grandi elettori, ma tra gli stati chiave per il momento è riuscito a vincere solo l'Arizona (ma il risultato è contestato da Trump) e a conquistare la Virginia. Il presidente invece ha strappato la Florida, l'Ohio, l'Iowa e ha mantenuto il Texas. Dalle proiezioni è poi avanti in Georgia e in tutti gli stati dove si conteranno ancora i voti, con la prospettiva di ricostruire quel 'red wall' che già lo ha fatto vincere nel 2016. L'incognita e' proprio quella dei voti per posta che in alcuni di questi stati potrebbero ribaltare il risultato, essendo tradizionalmente più favorevoli ai democratici. Sul fronte del voto per il rinnovo del Congresso, i democratici mantengono la maggioranza alla Camera, mentre per il controllo del Senato e' testa testa. Joe Biden vince in Maine, secondo le proiezioni dell'Associated Press.
Trump e Biden sono testa a testa in Georgia e North Carolina, due Stati che secondo le proiezioni sono ancora 'too close to call'. Biden recupera in Wisconsin ed è ora a testa a testa. L'ex vicepresidente ha il 49,3% dei voti contro il 49% di Donald Trump, secondo le proiezioni di Cnn. E, sempre secondo gli ultimi dati della Cnn, il candidato democratico ha recuperato terreno in Michigan. E' al 48,9%, solo mezzo punto dietro a Donald Trump (49,4%). I 16 grandi elettori dello Stato sono cruciali per la vittoria finale.
Fase uno: non c'è un vincitore. Fase due: si dichiarano entrambi vincitori. Fase tre: decide la Corte Suprema. L'Election Night consegna, per ora, questo scenario. I pronostici della vigilia sono stati ribaltati. Donald Trump e Joe Biden reclamano entrambi la vittoria anche se il verdetto finale potrebbe richiedere giorni.
"Andiamo alla GRANDE, ma stanno cercando di RUBARE le elezioni. Non glielo lasceremo mai fare. I voti non possono essere espressi dopo la chiusura dei seggi!", twitta il capo della Casa Bianca. "Siamo sulla strada della vittoria", gli fa eco lo sfidante democratico Joe Biden, "mantenete la fede perché vinceremo", "non è compito mio o di Trump, è il popolo a decidere chi ha vinto le elezioni".
Dopo la partenza a razzo (complice lo spoglio del voto anticipato) le grandi speranze dell'ex vice presidente risultano ridimensionate, con The Donald che si è aggiudicato Florida, Iowa e Ohio. Nessun repubblicano ha mai vinto la presidenza senza vincere l'Ohio. Michigan, Wisconsin e Pennsylvania non annunceranno oggi il vincitore.
A Biden sono andati, tra gli altri Stati, Arizona, Minnesota, Colorado, Connecticut, Delaware, Illinois, Maryland, Massachusetts, New Jersey, New Mexico New York, Rhode Island, Vermont, Virginia e Washington Dc. Trump ha avuto la meglio anche in Alabama, Arkansas, Kentucky, Louisiana, Mississippi, Nebraska, North Dakota, Oklahoma, South Dakota, Tennessee, West Virginia, Wyoming, Indiana e South Carolina.
Quando però Fox, per prima, ha attribuito l'affermazione in Arizona allo sfidante democratico, la campagna del tycoon ha protestato. Anche se non è ancora ufficiale, Trump ha trionfato in Texas, che porta in dote 38 grandi elettori, e appare decisamente rosso, così come rosse appaiono la North Carolina e la Georgia. Nello Stato della stella solitaria, un democratico non vince dal 1976 con Jimmy Carter.
A bocca asciutta nella Sun Belt (fatta eccezione per l'Arizona), le ambizioni di Biden dipendono ora tutte dalla Rust Belt, la zona industriale del Paese che Trump aveva strappato ai dem nel 2016. L'obiettivo dichiarato dell'ex vice presidente è riconquistare Wisconsin, Michigan e Pennsylvania.
A confermare la tenuta di Trump, l'elezione di due suoi fedelissimi, il senatore repubblicano Lindsey Graham nella Carolina del Sud e l'ex medico della Casa Bianca Ronny Jackson in Texas, come deputato, oltre al leader del Senato Mitch McConnell.
I democratici hanno mantenuto il controllo della Camera dei Rappresentanti mentre la corsa alla maggioranza del Senato resta per ora aperta. Secondo l'ultimo aggiornamento dei media Usa,la maratona verso la fatidica soglia dei 270 grandi elettori vede per ora Biden in vantaggio a quota 224 contro 213 di Trump.