ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 15 Marzo 2021 18:10

Fratelli d’Italia: in tempo di Recovery Plan parte il nuovo Dipartimento Politiche Europee nel Lazio, coordinato dall’avv. Antonfrancesco Venturini.

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Si è svolto a Roma, sulle piattaforme web, il primo appuntamento del Dipartimento Politiche Europee Regione Lazio di Fratelli d’Italia sul tema “Recovery Plan per Roma Capitale”. L’evento è stato presentato dal coordinatore, l’avv. Antonfrancesco Venturini, moderato dal responsabile comunicazione, dr. Vincenzo D’Anna, e concluso dall’on. Paolo Trancassini, che è a capo del Coordinamento regionale di cui il Dipartimento fa parte integrante.

Il tema affrontato, di grande attualità, ha visto la partecipazione dell’on. Nicola Procaccini, eurodeputato FdI/Ecr, in diretta da Bruxelles, del coordinatore di Roma FdI dr. Massimo Milani, del dr. Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni ed autore della recentissima pubblicazione “Rilanciare Roma facendo cose semplici”, dell’economista dr. Gianfranco Polillo, del giurista dr. Claudio Zucchelli, di Federico Palla, coordinatore del medesimo Dipartimento nella Provincia di Roma, e del dr. Massimiliano Maselli, consigliere regionale FdI.

Dagli interventi è emersa la necessità che nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in corso di redazione, siano destinate specifiche risorse per il rilancio di Roma, risorse non a pioggia ma indirizzate e coerenti ad una visione precisa della Città, da determinare con esattezza e che, secondo alcuni interventi, potrebbe essere quella della realizzazione di una grande Capitale europea e mondiale della conoscenza, cultura e turismo.

L’on. Trancassini ha sottolineato che il tema non è tanto Roma in sé, sia pur nella propria grandezza, ma è Roma come Capitale d’Italia, in quanto un importante Paese non può non avere una Capitale locomotiva dell’intera Nazione degna di questo nome e della quale essere orgogliosi di fronte al mondo.

A margine dell’incontro abbiamo intervistato l’avv. Antonfrancesco Venturini, che, di recente, ha aderito al partito, insieme al proprio gruppo storico sempre compatto nelle scelte.

Avvocato, da cosa discende la sua decisione di aderire a Fratelli d’Italia?

In questo difficile momento di cambiamento d’epoca dove i valori della nostra tradizione sono messi a dura prova e sembra che, in genere, si abbia una politica basata su momentanee suggestioni che hanno radici non definite, ritengo sia necessaria per il Paese la costruzione, alla quale sento il dovere di partecipare, di un grande partito conservatore, che guardi al futuro, ma che custodisca gelosamente le basi di quella cultura occidentale che si riconosce nelle proprie radici che vedono nella persona il centro dell’azione politica, nella famiglia il mattone fondamentale della costruzione sociale, nella forte identità nazionale lo strumento più idoneo per poter avere il giusto rilievo internazionale, nella sussidiarietà il metodo per la migliore soluzione dei problemi. Fratelli d’Italia appare oggi essere quel lievito per poter raggiungere lo scopo avendo una leader indiscussa con una chiara visione del percorso, una classe dirigente in continua evoluzione e soprattutto una linea politica di forte onestà intellettuale, coerente e diretta, che ha ben chiari i principi che prima ho elencato. Vede “’l’onestà, onestà” tanto sbandierata da altri e che si riferisce alla onestà della persona non ha nulla a che fare con le caratteristiche proprie di un partito, essa è, appunto, strettamente personale ed è un prerequisito ineludibile per fare politica, invece l’onestà intellettuale riguarda anche una linea politica coerente che una dirigenza illuminata può dare e costituire una caratteristica, forse la più importante, di una forza politica.”

Il Dipartimento che lei guida come nasce e quali sono le sue prospettive?

Il Dipartimento è stato fortemente voluto dal Coordinatore regionale on. Paolo Trancassini, il quale di concerto con i vertici nazionali, lo ha messo in campo. Ho accolto con entusiasmo il suo invito a coordinare l’organismo, sia, naturalmente, per il piacere personale di aver avuto la sua fiducia, sia soprattutto per avere avuto, così, la conferma di quanto concretamente FdI sia un partitoche non esita a coinvolgere persone nuove anche in prestigiosi incarichi e che crede nel gioco di squadra. E proprio questa caratteristica, sono convinto, consentirà di raggiungere l’obiettivo della costruzione di cui prima parlavo. Il Dipartimento nasce come luogo di incontro e discussione tra cittadini, imprese, professionisti ed enti locali, una struttura sia politica che tecnico/professionale a cui rivolgersi anche per ideare e concretizzare nuovi progetti di sviluppo e sostegno europeo nei settori economici e sociali sulla base di un serio programma di rilancio della Capitale e di tutta la Regione Lazio. Al Dipartimento, dotato al suo interno di una propria struttura politico/organizzativa, sarà collegato un team tecnico che potrà fornire il corretto supporto professionale per singoli e specifici progetti di imprese ed enti locali per il migliore utilizzo possibile dei fondi europei a disposizione.”

E su Roma?

E’ necessario che adeguati fondi del Recovery Plan siano destinati alla Capitale in quanto tale, il cui degrado è sotto gli occhi di tutti, come giustamente ha sottolineato e condiviso l’on. Trancassini.

L’impegno del Dipartimento, insieme a tutto il coordinamento regionale, è quello di dare il proprio contributo di idee e propositivo sul tema soprattutto in previsione della prossima tornata elettorale di autunno che, sono convinto, avrà un’importanza di respiro nazionale e non solo. In tal senso auspico che sia una campagna non basata sulla demonizzazione e sulla critica del precedente o dei precedenti sindaci, non serve a nulla, i cittadini sanno giudicare, ma sia costruttiva, non contro “qualcuno” ma “per qualcosa”, in quanto i romani e gli italiani hanno bisogno di soluzioni e di fiducia, soprattutto in questo delicato momento pandemico. Sia pur nella complessità del sistema, proporre cose semplici e realizzabili nel breve termine, con una visione del medio e del lungo termine, insistere per un nuovo assetto istituzionale per la città, di certo necessario ma non basarsi solo su quello, cercando comunque di trovare soluzioni anche con lo status quo, questa ritengo sia la strada da percorrere e non ci possiamo permettere di perdere neppure un minuto.”

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