Nella notte, 12 club hanno annunciato la creazione di una nuova competizione europea. Tra i fondatori della Superlega, anche Juventus, Inter e Milan che si aggiungono a 6 squadre inglesi (Manchester United, Manchester City, Arsenal, Chelsea, Tottenham, Liverpool) e a 3 squadre spagnole (Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid).
FIGC
Le parole di Draghi puntellano la posizione espressa dal presidente della Figc, Gabriele Gravina. "Ribadisco il nostro no alla Superlega. L'unica riforma percorribile è quella nata dalla proposta Uefa sulla Champions League, ogni tentativo di fuga in avanti è irricevibile e dannoso per il calcio europeo -dice Gravina- l’adesione a questo progetto pone gli stessi Club fuori dal contesto riconosciuto dalla Fifa”.
Il numero uno della Figc ribadisce anche l’importanza dei campionati nazionali: “Il patrimonio sportivo e culturale delle singole competizioni rappresenta un valore aggiunto per qualsiasi torneo internazionale, vogliamo difendere il merito sportivo e la possibilità di per ogni squadra di inseguire un grande sogno, insieme ai propri sostenitori. Il calcio è dei tifosi, va modernizzato, ma non snaturato. Il calcio è partecipazione e condivisione, non è un Club elitario”, ha concluso Gravina. Adnkronos