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Venerdì, 15 Ottobre 2021 08:59

La svolta dei portuali di Trieste: "Nessun blocco, chi vuole lavora"

Written by  Manuela D'alessandro
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Sembrano quindi ridimensionarsi i proclami dei giorni scorsi quando il Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste aveva annunciato a partire da oggi il blocco "a oltranza" del porto per protestare contro l'obbligo di Green pass per poter lavorare. Sono oltre un migliaio le persone radunate al varco 4 dello scalo marittimo. Non sono presenti forze dell'ordine, tutto si sta svolgendo nella massima tranquillità.

"Non c'è nessun blocco, chi vuole lavorare lo fa". Lo ha detto all'AGI Stefano Puzzer, il leader della protesta no green pass in corso al porto di Trieste. Alcuni lavoratori portuali che non aderiscono alla manifestazione hanno regolarmente raggiunto la loro postazione.

Sembrano quindi ridimensionarsi i proclami dei giorni scorsi quando il Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste aveva annunciato a partire da oggi il blocco "a oltranza" del porto per protestare contro l'obbligo di Green pass per poter lavorare. Al momento sono un centinaio le persone radunate al varco 4 del porto di Trieste.

"Ieri abbiamo fatto un'assemblea e abbiamo deciso che chi vuole entrare lo può fare perché alcuni nostri lavoratori hanno espresso la volontà di farlo" ha detto Puzzer per spiegare la decisione maturata nelle ultime ore di non bloccare lo scalo.

"Ottocento lavoratori sono fuori e un centinaio dentro, di fatto il porto oggi non sta funzionando" dice Puzzer, "Sono entrate pochissime persone, della mia azienda solo due", spiega Michele Bussoni, un altro dei portuali. "Che il porto non funzioni si capisce dalle gru ferme e dal fatto che alcune navi sono state spostate in altri porti".

"La situazione mi sembra quella che ho chiesto io. Di più non dico, oggi voglio stare tranquillo" dice all'AGI Zeno D'Agostino, il presidente del porto di Trieste. In una conferenza stampa ieri D'Agostino si era detto contrario alla prospettiva che fosse impedito l'accesso al posto di lavoro anche a chi era contrario alo 'sciopero'.

Sono oltre un migliaio le persone radunate al varco 4 dello scalo marittimo. Non sono presenti forze dell'ordine, tutto si sta svolgendo nella massima tranquillità. 

Nei giorni scorsi il sindacato autonomo ha respinto la mediazione proposta dal governo di tamponi gratis pagati dalle aziende per chi non ha il certificato verde. Quello di Trieste è il settimo porto in Europa per movimentazione totale di merci e il primo in Italia con 62 milioni di tonnellate.

"Vogliamo l'abolizione del green pass ma chi vuole lavorare oggi deve poterlo fare", dice all'AGI Alessandro Colognati, 42 anni, uno dei lavoratori del sindacato autonomo che ha organizzato una manifestazione di protesta  al porto di Trieste. "I tamponi gratis? Noi non li abbiamo mai chiesti, quindi non ha senso dire che li abbiamo rifiutati. Avere tamponi gratis solo per noi sarebbe discriminatorio verso lavoratori di altre categorie". Il portuale spiega di non essere vaccinato: "Non lo sono perché la vivo come un'imposizione. Altri miei colleghi lo sono, ognuno è libero di fare come vuole". 

Secondo il Clpt, sindacato di base che rappresenta un terzo dei 950 addetti dello scalo, su 950 lavoratori circa il 40 per cento non ha il Green Pass. La Commissione di Garanza degli scioperi ha giudicato "illegittimo" lo sciopero e, in quanto tale, il prefetto Valerio Valenti ha detto che configura un reato a carico di chi partecipa. 

A Genova è in corso il presidio al varco Etiopia di USB e portuali. Alcune decine di persone stazionano davanti alle transenne poste all'accesso al varco. I camion che devono entrare, sono costretti ad accedere da un altro varco, quelli che gia' si trovavano all'interno vengono invece fatti uscire. AGI

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